Lettere in redazione
Un Onu disarmato per riportare la pace
Il 27 aprile 1999 scrissi che l’Italia partecipava a una terribile guerra subendo le decisioni degli Stati Uniti e che occorreva subito l’intervento dell’Onu e la cessazione immediata di tutte le forniture militari cominciando dalle fabbriche italiane. Il 6 gennaio 2002 richiamandomi alla «Pacem in terris» ribadivo che nel mondo non ci può essere pace senza il pieno potere decisionale ed esclusivo dell’Onu.
Oggi, nel drammatico deterioramento della situazione mondiale, l’Onu dovrebbe intervenire come vera forza di pace in Iraq, Palestina e in tante altre parti del mondo, non solo immediatamente, ma con contingenti totalmente disarmati, appoggiati da rappresentanti di tutte le religioni e forniti di adeguato personale, attrezzature ospedaliere, viveri ecc.