Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Un nuovo sacerdote per la nostra diocesi

Sarà festa grande nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro lunedì 19 marzo per l’ordinazione sacerdotale di Danilo Costantino. Nel giorno in cui si celebra la memoria liturgica di San Giuseppe, la nostra Chiesa locale vivrà un momento di fede e di «catechesi viva». La celebrazione che sarà presieduta dal Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, si svolgerà alle 19 nella cattedrale di Arezzo. Il futuro sacerdote ha messo al centro della sua azione i giovani a cui riesce a trasmettere il suo entusiasmo e la sua voglia di fare usando tutti gli strumenti che il nostro tempo mette a disposizione: una chitarra, un computer, una macchina fotografica digitale. Mente del sito Internet della pastorale giovanile diocesana (www.arezzogiovani.it), è stato il principale animatore delle Gmg targate Arezzo. «Ho cercato di comprendere chi fosse il sacerdote attraverso l’esempio dei sacerdoti che mi hanno accompagnato – ha scritto di suo pugno nel settimanale diocesano Toscana Oggi – Nello stesso tempo non ho voluto perdere neanche l’occasione di comprendere i giovani e le nuove generazioni per continuare ad essere una guida e un testimone di Cristo». Danilo compierà 29 anni il prossimo 4 agosto. E’ nato ad Erice, nel cuore della Sicilia. La mamma è originaria di Castiglion Fiorentino e il babbo affonda le sue radici a Trapani. Fin da bambino Danilo ha trascorso le estati a Rigutino dove si è definitivamente trasferito con la famiglia nell’estate del 1996. Durante la sua adolescenza il futuro sacerdote ha frequentato i gruppi scout. «Ma ero lontano dalla fede e dalla Chiesa», ha ripetuto ogni volta che è stato chiamato nei gruppi giovanili a raccontare la nascita della sua vocazione. Una parrocchia ha segnato il periodo che ha preceduto la scelta di iniziare il suo cammino di discernimento: è stata la comunità del Rivaio a Castiglion Fiorentino a cui Danilo è sempre rimasto particolarmente legato. Non aveva ancora in tasca il diploma di geometra quando, a 18 anni, nell’aprile del 1997, è entrato in seminario. Lo ricorda l’ex rettore del seminario, monsignor Giancarlo Rapaccini, sulle colonne del settimanale diocesano Toscana Oggi: «Lo invitai a un pellegrinaggio in Terra Santa per i seminaristi. Appena usciti dal Cenacolo, mi si avvicinò e mi disse: “Ho deciso: entro in Seminario da voi”. Comunque il momento più commovente fu quando, proprio l’ultimo giorno del pellegrinaggio, ad Emmaus, durante la Messa, dopo la comunione, mi venne accanto e mi chiese: “Posso cantare una mia canzone?”. Prese la chitarra e cominciò a cantare. Quella sua canzone aveva come contenuto il pane e il vino dell’Eucaristia». Il suo percorso di formazione lo ha portato a svolgere il suo servizio in tre parrocchie: Santa Teresa d’Avila a San Giovanni Valdarno dove Danilo è rimasto per tre anni, Badia al Pino in cui si è fermato per un anno e l’Orciolaia, nel cuore di Arezzo, dove Danilo è tuttora e da un anno e mezzo è diventato uno dei punti di riferimento della comunità. E proprio all’Orciolaia il seminarista è stato ordinato diacono domenica 28 maggio 2006. Alla vigilia della grande festa di lunedì il Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, rivolge un pensiero all’intera diocesi attraverso Toscana Oggi. «L’ordinazione di un nuovo sacerdote – spiega monsignor Bassetti – è come una primavera per la nostra Chiesa. Oggi il prete è colui che sa portare in mezzo alla gente il sorriso di Dio. E in questi periodi di travaglio e di indifferenza ce n’è più che mai bisogno». L’ordinazione di lunedì è la prima da quando è diventato rettore del seminario don Zeno Bellamoli, lo scorso settembre. L’ufficio stampa della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro