Sabato 13 ottobre è stato ufficialmente inaugurato con la benedizione impartita dal parroco di Camucia don Benito Chiarabolli il nuovo campo sportivo di Camucia, in località Salotto. I lavori, finanziati dal Credito Sportivo.per un importo di 400mila euro sono stati eseguiti dalla ditta «T&T». L’impianto sorge a Salcotto, in un’area che si pone come il polo sportivo di Camucia perché accoglie anche una piscina, una palestra e un campo da calcio.La costruzione del nuovo impianto (che ha previsto naturalmente anche tutti i servizi necessari, come spogliatoi, servizi igienici, viabilità adeguata, parcheggi) è un altro passo importante verso la trasformazione di Camucia in centro moderno e attrezzato. Gli interventi su questo nuovo polo non si fermeranno qui. E’ prevista la realizzazione di un campo per allenamento, vicino al primo, che sarà idoneo per le attività agonistiche amatoriali fino alla terza categoria. L’esigenza di un secondo campo per allenamento è dovuta al fatto che nella zona gravitano numerose squadre di calcio e un solo campo non è sufficiente a permettere il normale svolgimento di allenamenti e gare. La palazzina degli spogliatoi, posizionata tra la strada comunale e il campo da calcio principale, sarà collegata al campo da allenamento con un breve sportivo percorso pedonale protetto da una recinzione.La realizzazione del nuovo campo sportivo permette finalmente l’avvio dei lavori per la qualificazione della viabilità di Camucia e la trasformazione dell’intera area del vecchio campo da gioco posizionato sull’innesto di via Sandrelli con la Strada regionale 71, dove stanno iniziando i lavori per la costruzione della prima delle tre rotatorie che dovrebbero dare sfogo al caotico traffico automobilistico che attraversa il paese. «Con queste tre nuove rotatorie – afferma il sindaco Andrea Vignini – potremo superare una buona parte delle difficoltà provocate dal traffico in Camucia, in attesa della nuova variante che risolverà i problemi di fondo legati al passaggio di mezzi pesanti all’interno del centro abitato. Tutti questi lavori, già da tempo appaltati, non potevano avere inizio se prima non veniva liberata l’area del vecchio campo da gioco».