Toscana
Un mondo di sete. La Toscana in aiuto dell’Eritrea
Caritas Eritrea è impegnata su quattro fronti: il primo è la distribuzione di cibo, il secondo è il sostegno all’agricoltura attraverso la distribuzione di sementi: in passato infatti i contadini conservavano parte del raccolto per la semina dell’anno successivo, ma questa catena produttiva si è interrotta negli ultimi anni. Il terzo fronte di impegno è la riparazione delle pompe idriche, per rimettere in funzione i pozzi attualmente inutilizzati. Infine, l’assistenza medica: la Chiesa cattolica eritrea gestisce 30 cliniche e cura la distribuzione di medicinali nelle zone più disagiate. Gli aiuti, sottolinea don Uqbagaber, vengono rivolti indifferentemente sia ai cristiani (che sono circa la metà della popolazione, soprattutto ortodossi) che ai musulmani: islam e cristianesimo infatti convivono pacificamente da sempre in Eritrea.
Il progetto portato avanti dalla Caritas di Firenze, insieme alla Misericordia dell’Antella, riguarda il villaggio di Halal dove una comunità di suore indiane gestisce un ambulatorio che offre servizi di vaccinazione, ricovero, maternità, educazione sanitaria a una popolazione di 10 mila abitanti. Gli aiuti possono essere versati sul conto corrente postale 22547509 intestato a «Arcidiocesi di Firenze Caritas diocesana», oppure sul conto corrente 1735/51 della Banca Toscana (agenzia 2).
La Caritas di Prato invece si farà carico del vicino villaggio di Fedelarib, un comprensorio di 6.800 persone (quasi tutti donne, anziani e bambini). L’obiettivo è quello di far fronte all’emergenza idrica, alimentare e sanitaria: la Caritas raccoglie zucchero, farina, riso, pasta, fagioli e piselli in scatola ma anche offerte per l’acquisto di latte in polvere e di pompe idriche. I versamenti possono essere fatti sul conto corrente 6056/30 presso la Cariprato intestato alla Caritas, oppure direttamente alla sede Caritas in via del Seminario 36. Tra i progetti già attivati ci sono anche la costruzione di un pozzo da parte del Consiag (il consorzio che eroga acqua e gas nella zona pratese) e la costruzione di tre aule scolastiche da parte della Provincia di Prato.
Obiettivo del Forum fare il punto sul dibattito politico, civile, culturale, sociale ed economico, sui contenuti, sulle scelte politiche e sulle innovazioni da realizzare a livello mondiale nel settore dell’acqua e dei servizi idrici. Alla ricerca di soluzioni alternative possibili il Forum elaborerà e proporrà una serie di azioni legislative, politiche, economiche, sociali e culturali al fine di assicurare il diritto all’acqua per tutti. Saranno promosse campagne specifiche a sostegno degli obiettivi del diritto all’acqua per tutti e del riconoscimento dell’acqua come bene comune.