Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Un donna alla guida del Comune.
Fiocco rosa a Palazzo delle Laudi. Daniela Frullani è il sindaco di Sansepolcro. Il primo sindaco donna. Cinquataquattro anni, è docente di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico «Città di Piero»; già sindaco di San Giustino per 9 anni è stata poi assessore e consigliere alla Provincia di Perugia. Il responso delle urne parla chiaro: 5137 preferenze in favore della candidata sostenuta da Pd, Api, Psi e lista civica «In Comune», contro i 3829 di Fabrizio Innocenti, appoggiato dal centrodestra più l’Udc e la lista civica «Per un Borgo Nuovo». È stata una «forbice» di 1308 voti a fare la differenza che in dati percentuali significa 57,29% per la Frullani e 42,71% per Innocenti. Alla fine della fiera la Frullani vince su tutta la linea; in 17 sezioni il candidato del centro destra gliene porta via soltanto una, non vi è stata praticamente storia: il passo del neo-sindaco è stato spedito fino alla fine. Termina così una campagna elettorale incerta e inedita per Sansepolcro. Una tornata elettorale iniziata con ben cinque candidati a sindaco (non era mai successo). Una campagna che se da una parte ha riportato al governo della città il centro sinistra, dall’altra ha ridimensionato nettamente il centro destra che nel nuovo Consiglio comunale potrà contare solo su tre rappresentanti, con l’Udc che rimane fuori. C’è però un altro dato che emerge da queste elezioni. Sansepolcro ha ora una terza forza politica, quella che attorno a Danilo Bianchi è stata capace di raccogliere il 28% dei consensi. Infine, c’è Viva Sansepolcro. La lista civica dopo essere fuoriuscita dalla precedente maggioranza di centro destra non è stata premiata dall’elettorato nella decisione di correre da sola. Ebbene, dopo l’avvicinamento pre ballottaggio con Daniela Frullani, Viva Sansepolcro avrà un proprio assessore nella nuova giunta (Andrea Borghesi).
Alessandro Boncompagni