Mondo
Ultimatum a Saddam: tre giorni per lasciare l’Iraq
Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna non presenteranno una nuova risoluzione all'Onu, che non avrebbe possibilità di essere approvata, ma lanciano un ultimatum a Saddam Hussein: se entro tre giorni non lascerà l'Iraq sarà guerra. Ignorato ancora una volta l'accorato appello di Giovanni Paolo II che domenica, durante l'Angelus aveva detto: «c'è ancora tempo per negoziare; c'è ancora spazio per la pace; non è mai troppo tardi per comprendersi e per continuare a trattare».L'Angelus del PapaIl vertice delle AzzorreL'appello di Kofi Annan: il mondo deve restare unitoMons. Tauran: La guerra all'Iraq sarebbe un crimine50 anni di storia sotto le macerie di una guerra annunciata
Saddam Hussein deve abbandonare l’Iraq per evitare la guerra e ha tre giorni di tempo per farlo: gli Stati Uniti e i loro alleati non hanno intenzione di concedere di più. L’ultimatum sarà lanciato stanotte (lunedì 17 marzo) alle 2.00 ora italiana dal presidente George W. Bush nel corso del messaggio alla Nazione. È stato il portavoce della Casa Bianca, Ari Fleischer, a comunicare ai giornalisti che il presidente parlerà alla nazione nell’orario di maggiore ascolto televisivo, il cosiddetto «prime time». «Il presidente dirà che l’unico modo in cui Saddam Hussein potrà evitare la guerra sarà quello di lasciare il paese – ha detto Fleischer – e dirà anche che ormai si è chiuso l’ultimo spiraglio diplomatico».
Da parte sua l’ambasciatore britannico all’Onu, Jeremy Greenstock ha dichiarato che Stati Uniti, Gran Bretagna e Spagna non presenteranno una nuova risoluzione data l’impossibilità a raggiungere un consenso in seno al Consiglio di sicurezza.
Secondo quanto riferito dal capo degli ispettori per l’energia atomica Mohamed ElBaradei, il Governo degli Stati Uniti si era già rivolto, con una prassi insolita, direttamente agli ispettori Onu, invitandoli ad abbandonare l’Iraq. «Un simile invito – ha aggiunto – è stato rivolto anche al’Unmovic (United Nation Monitorino, Verification and Inspection Commission). “Ho informato subito il Consiglio di Sicurezza e ho chiesto direttive in merito”.
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