Vita Chiesa

UGANDA, LIBERI I MISSIONARI: “È STATO SOLO UN INCIDENTE”

“Si è trattato di un incidente, un difetto di comunicazione interna tra le fila dell’esercito”. Secondo il direttore della MISNA, padre Giulio Albanese, un drammatico malinteso sarebbe alla base della vicenda che ha visto protagonisti lui e altri due missionari comboniani, Padre Carlos Rodriguez Soto e Padre Tarcisio Pazzaglia. I tre, che mercoledì scorso si erano recati in una località segreta nella zona di Kitgum (nord Uganda) per incontrare una delegazione di ribelli dell’Esercito di resistenza del signore (Lra), sono rimasti coinvolti nel combattimento esploso tra i guerriglieri e i soldati di Kampala, quando questi ultimi hanno fatto irruzione nel luogo dell’incontro. Sono seguiti momenti drammatici, durante i quali i religiosi sono rimasti per ore nelle mani delle forze armate ugandesi, trattenuti in ‘stato di fermo’ in un carcere nell’accampamento militare di Kitgum. Successivamente i missionari sono stati trasferiti nella vicina Gulu (capoluogo dell’omonimo distretto acholi e sede del quartier generale dell’esercito) dove ieri in tarda serata è avvenuto il rilascio.Secondo quanto è stato possibile ricostruire, le autorità militari della zona erano state, effettivamente, informate dell’iniziativa dei missionari, alla quale hanno dato anche il loro consenso. Stando alle informazioni raccolte la notizia dell’incontro tra i comboniani e i ribelli dello Lra non avrebbe però raggiunto lo stato maggiore dell’esercito ugandese. “Adesso la cosa più importante è che il dialogo continui. L’incidente che ci ha visto coinvolti non deve e non può compromettere il dialogo. Questo Paese non si può permettere altra soluzione se non quella delle trattative dei negoziati e della discussione”, ha concluso padre Albanese.Misna