È terminata ieri con buoni progressi la prima settimana di colloqui di pace tra il governo Ugandese e il Lord Resistence Army (Lra). Agli incontri ha partecipato un team internazionale composto da Hizkias Assefa, rappresentante dell’African Peace Building and Reconciliation Resources, Comunità Sant’Egidio, Pax Cristi e vari diplomatici che al termine della prima sessione si sono dichiarati soddisfatti per la cordialità e la serenità che stanno caratterizzando i colloqui. Nella prima sessione dei negoziati, rende noto la Comunità Sant’Egidio, le delegazioni si sono concentrate sulla cessazione delle ostilità e sulla riconciliazione considerata la grave situazione in cui vivono le popolazioni del Nord Est dell’Uganda. I negoziati riprenderanno lunedì 31 luglio, con tre punti in agenda: cessazione delle ostilità e il disarmo, la smobilitazione e la reintegrazione. La guerra del Nord Uganda dura da circa 20 anni e ha provocato centinaia di migliaia di vittime. Si stimano in 25 mila i bambini, ragazzi e ragazze rapiti dal Lra, la maggiore parte di loro sono soldati. Quasi due milioni di persone sono nei campi profughi. Sir
