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Ue: vacanze all’estero? «Istruzioni per l’uso» e notizie utili nel sito della Commissione

Come fare per consultare un medico all’estero? Quanto costa telefonare in Europa dall’Africa o dal Sud America? È possibile farsi rimborsare una vacanza «tutto compreso» in caso di fallimento del tour operator? Quali sono i diritti specifici di un viaggiatore con disabilità? Sono alcune delle domande che possono sorgere quando si trascorre un periodo di ferie lontano da casa: per questa ragione la Commissione europea fornisce una serie di «domande e risposte» soprattutto per i turisti che si recano in altri continenti, magari in Paesi dove non è presente un’ambasciata del proprio Paese. Ma i dubbi sorgono anche per le vacanze in altri Stati membri dell’Ue. Ad esempio: chi chiamare in caso di emergenza? «Se si ha bisogno di un’ambulanza, dei vigili del fuoco o della polizia, in tutta l’Unione europea è possibile chiamare il numero gratuito 112». Invece «il numero di emergenza in caso di scomparsa di minori è 116000».

E chi contattare in caso di necessità se si viaggia in Stati extraeuropei in cui non esistono ambasciate o consolati del proprio Paese? «Ogni anno 7 milioni di cittadini europei viaggiano al di fuori dell’Ue – è la risposta presente nel sito della Commissione – in luoghi in cui non esistono rappresentanze del loro Paese. Ogni cittadino di uno Stato Ue è automaticamente cittadino dell’Unione e ha quindi diritto all’assistenza consolare quando si trova fuori dal territorio comunitario».

È dunque possibile rivolgersi al consolato o all’ambasciata di qualsiasi altro Stato membro Ue in caso, ad esempio, di arresto, di incidente grave o di smarrimento di documenti importanti. Si ha diritto a essere assistiti anche in situazioni di crisi: in caso di evacuazione gli Stati dell’Unione devono aiutare qualunque cittadino Ue come se fosse il proprio». Per informazioni: http://ec.europa.eu/.