Italia

UE E MISERICORDIE, BRUNINI (CONFEDERAZIONE): L’UE SIA UNIONE DI POPOLI E NON SOLO DIFESA DEGLI INTERESSI DI MERCATO

“L’Unione Europea è e deve essere una unione di popoli e culture e non una difesa degli interessi di mercato.” Lo ha detto il presidente della Confederazione nazionale Misericordie d’Italia, Gabriele Brunini, facendo riferimento alla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea che, di fatto, ha bocciato il sistema adottato in Toscana per i trasporti sanitari, d’urgenza o ordinari, finora affidati alle associazioni di volontariato. La Corte ha infatti chiesto, in nome della concorrenza di mercato, che tutti i servizi vengano affidati attraverso bandi di gara, mentre la legge italiana vieta al volontariato di partecipare a gare. Da qui la critica di Brunini ad una sentenza che ignora la peculiarità rappresentata dal volontariato in Toscana e rischia di distruggerne l’immenso patrimonio di generosità. Brunini è intervenuto stamani a Firenze ad un convegno dal titolo “Autonomie locali e volontariato al bivio”, promosso da Anci toscana e Cesvot (Centro Servizi per il Volontariato Toscano). “Il volontariato toscano -ha detto il presidente delle Misericordie- in quanto portatore secolare della cultura della solidarietà, e nel caso delle Misericordie braccio operativo della carità cristiana, è una specificità da cui non si deve prescindere ed uno degli aspetti più rilevanti del tessuto sociale e culturale toscano. Per questo, a mio giudizio, è opportuno che la Toscana, con i suoi rappresentanti politici ma anche e soprattutto con le sue comunità locali, si faccia promotrice di un dibattito serio sul ruolo della Unione. Questo non a tutela dei nostri interessi diretti, che coincidono con gli interessi dei toscani, ma per superare una visione “mercatista” dell’Europa, privilegiando una direzione “culturale” europea. Per questo propongo di organizzare un confronto di ampio respiro e di livello comunitario su questo tema, candidando Firenze e la terra di Toscana come luogo ideale per un dibattito di così alto valore.”Il presidente delle Misericordie ha rilevato “favorevolmente che la Regione Toscana si è impegnata per mantenere il rapporto privilegiato con il volontariato nel trasporto sanitario. Un rapporto -ha sottolineato- che ha permesso ai cittadini toscani, unici in Italia, di avere il trasporto sanitario ordinario in regime di gratuità, come la gente di tante comunità aveva potuto avere nel passato grazie proprio alle nostre associazioni. Ciò è stato reso possibile, lo voglio qui ricordare, solo grazie allo sforzo delle migliaia di volontari toscani, delle loro Associazioni e della nostra Regione.”Brunini ha anche lanciato un allarme-burocrazia per il nuovo assetto che potrebbe essere disegnato a seguito della Sentenza europea: per superare i suoi effetti infatti “con ogni probabilità, si dovrà cambiare profondamente la struttura del rapporto convenzionale in materia di trasporto sanitario. Da un rimborso forfetario, che non ha mai coperto e non copre i costi sostenuti dalle nostre associazioni, andremo verso un sistema che preveda la copertura di una parte dei costi sostenuti dal volontariato nelle attività di trasporto sanitario. Se non ci spaventa, perché ci siamo abituati, che i rimborsi compensino solo in parte i costi, ciò che dobbiamo rilevare è un ulteriore aggravio burocratico nella gestione delle attività. A me piacerebbe pensare ad un sistema in cui ogni risorsa umana delle associazioni venga impegnata per il servizio e non per gestire la coda burocratica di convenzioni ed accordi. Credo, invece, che il prossimo AQR comporterà effetti non desiderati in questo senso.” (cs)