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UE: DANIMARCA PRESIDENTE DI TURNO. NEL PROGRAMMA DEBITO SOVRANO E GREEN ECONOMY

(SIR Europa – Bruxelles) – Con il nuovo anno è fissato il passaggio di consegne della presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea tra Polonia e Danimarca. Dopo il semestre polacco, caratterizzato ovviamente dalle iniziative sul versante del debito sovrano, del rigore di bilancio e della governance, anche la presidenza tenuta dal governo di Copenaghen dovrà dedicarsi principalmente ai temi economici. Il primo impegno sarà quello di guidare la stesura del nuovo “patto fiscale” o “di bilancio”, che sarà poi valutato dai 17 ministri dell’Eurozona il 23 gennaio e quindi dai 27 capi di Stato e di governo dell’Unione nel corso del summit straordinario del 30 gennaio. Nicolai Wannen, ministro danese degli affari esteri, nel presentare il programma della presidenza semestrale, ha messo al primo posto la questione del debito: “La crisi economica e dei debiti sovrani è la sfida principale che abbiamo di fronte e noi faremo del nostro meglio” per guidare la moneta unica verso “acque tranquille”. Fra le altre priorità della presidenza figura la “green economy”. Un altro “passaggio” di consegne a livello comunitario è quello fra le “capitali europee della cultura”: Turku (Finlandia) e Tallin (Estonia), che hanno retto il titolo con numerose attività culturali e artistiche nel corso del 2011, lo cederanno a Guimarães (Portogallo) e Maribor (Slovenia), “capitali” nel 2012, che hanno già predisposto i rispettivi programmi per i prossimi 12 mesi. (Sir)