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Ue: «Completare l’unione economica e monetaria», piano dei 5 presidenti delle istituzioni comunitarie

Si intitola «Completare l’Unione economica e monetaria dell’Europa» il documento presentato ieri a Bruxelles dai responsabili delle istituzioni dell’Ue.

(Sir Europa – Bruxelles) – «Occorrono progressi su quattro fronti: in primo luogo, verso un’Unione economica autentica che assicuri che ciascuna economia abbia le caratteristiche strutturali per prosperare nell’Unione monetaria. In secondo luogo, verso un’Unione finanziaria che garantisca l’integrità della nostra moneta in tutta l’Unione monetaria e accresca la condivisione dei rischi con il settore privato. Ciò significa completare l’Unione bancaria e accelerare l’Unione dei mercati dei capitali». «In terzo luogo, verso un’Unione di bilancio che garantisca sia la sostenibilità che la stabilizzazione del bilancio. E, infine, verso un’Unione politica che ponga le basi di tutto ciò che precede attraverso un autentico controllo democratico, la legittimità e il rafforzamento istituzionale». È un passaggio del corposo documento intitolato «Completare l’Unione economica e monetaria dell’Europa», presentato ieri a Bruxelles dai responsabili delle istituzioni dell’Ue. Il testo, redatto sotto la responsabilità del presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, nasce da una esplicita richiesta in tal senso del Consiglio europeo (capi di Stato e di governo dell’Unione) della fine del 2014. Con Juncker hanno collaborato: il presidente dello stesso Consiglio europeo, Donald Tusk, quello dell’Eurozona Jeroen Dijsselbloem, Mario Draghi per la Bce, e il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz.

Il testo sulla riforma e il completamento di Eurolandia andrà ora all’attenzione del Consiglio europeo del fine settimana. Si suddivide nei seguenti capitoli: La natura di un’Unione economica e monetaria profonda, autentica ed equa; Verso l’Unione economica: convergenza, prosperità e coesione sociale; Verso l’Unione finanziaria: finanze integrate per un’economia integrata; Verso l’Unione di bilancio: un quadro integrato per politiche di bilancio solide e integrate; e infine Controllo democratico, legittimità e rafforzamento istituzionale. L’arco temporale nel quale si sviluppano le proposte va – in tre fasi – dal prossimo 1° luglio fino al 2025.