L’Islanda aderisce ai valori comuni dell’Ue, quali la democrazia, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani. La Commissione esprime il suo parere – richiesto dal Consiglio nel luglio scorso, pochi giorni dopo la presentazione della domanda di adesione da parte del governo di Reykjavík – a proposito della possibile candidatura dell’isola a far parte dell’Europa comunitaria. Il via libera ai negoziati deve provenire dallo stesso Consiglio. Il commissario all’allargamento, Stefan Fule, afferma: Questo parere è un passo importante nel processo di adesione e fornisce all’Islanda degli orientamenti circa gli sforzi da compiere per diventare membro dell’Unione. Sono certo che il paese raccoglierà con determinazione le sfide indicate dalla Commissione. Per far parte dell’Ue occorre che un paese candidato dimostri di rispettare tutti i criteri economici e politici fissati dalla stessa Unione a Copenaghen nel 1993, recependo inoltre nel proprio sistema giuridico l’intero diritto comunitario, noto come acquis. L’Ue, poi, deve rilevare se un nuovo ingresso non pregiudichi la stabilità della stessa Ue e delle sue istituzioni (principio di integrazione o di assorbimento).Sir