Lucca
UE: a Lucca in ritiro gli “hacker buoni”, in vista dei campionati europei
Ci sono “hacker buoni” e “hacker cattivi”. Fino al 20 settembre, la Scuola IMT Alti Studi di Lucca ospita quelli buoni, in ritiro nel campus di San Francesco in vista dei Campionati Europei di Sicurezza Informatica: European Cyber Security Challenge (ECSC), così si chiama la più importante competizione dell’anno. Come negli ultimi due anni, la Squadra Nazionale di Cyberdefender si riunirà per una settimana a Lucca, per rafforzare le proprie competenze e strategie. Il compito di formarne i membri – tra le più giovani epreparate eccellenze italiane del settore – spetta al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini), da anni impegnato nell’organizzazione della CyberChallenge.IT e investito diquesto ruolo direttamente dal Nucleo nazionale per la Sicurezza Cibernetica.
Il ritiro si allinea alle strategie nazionali sulla sicurezza informatica, promuovendo le competenze cibernetiche come patrimonio per il sistema Paese e sostenendo i giovani esperti in un percorso formativo d’eccellenza, unico in Europa, con la prospettiva di una migliore capacità difensiva per aziende e istituzioni. Tra gli obiettivi dell’ECSC vi è quello di “porre la cybersecurity a servizio dell’umanità, per promuovere la pace, preservare la democrazia, la dignità e la libertà di pensiero”, come descritto dai suoi documenti fondanti. Proprio con questo fine, i membri della Nazionale saranno formati sull’acquisizione di competenze specifiche in numerosi ambiti tra i quali crittografia, sicurezza web, analisi forense di computer e dispositivi mobili e sicurezza dell’hardware.
La conferenza stampa di presentazione della squadra italiana alla stampa nazionale, si terrà il 19 settembre dalle 18 alle 20 nella Sagrestia del complesso di San Francesco, sede della Scuola IMT Alti Studi Lucca.
Durante il ritiro sarà girato un video di introduzione della Nazionale che sarà proiettato a Bucarest
durante la presentazione dei team europei in gara.
L’iniziativa costituisce un unicum in Europa: l’Italia è l’unico Paese ad aver adottato negli anni una strategia di formazione continua. La Nazionale è formata dai partecipanti alla CyberChallenge.IT che più si sono distinti durante le competizioni nazionali. L’ultima edizione della CyberChallenge.IT si è svolta a giugno negli spazi della Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate di Chiavari (Stelmilit) e ha visto la partecipazione del sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo e dell’allora ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.
Che cos’è il Laboratorio Nazionale di Cybersecurity
Il Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del CINI coordina attività di ricerca e formazione sui temi della sicurezza informatica a livello nazionale e internazionale per aiutare il sistema paese ad essere più resiliente alla minaccia cibernetica, migliorando le misure di protezione da attacchi informatici della pubblica amministrazione e delle imprese e supportando processi di definizione di standard e framework metodologici a livello nazionale. https://www.consorzio-cini.it