Toscana

UE: A BRUXELLES INCONTRO TRA VERTICI COMUNITARI, CHIESE E COMUNITA’ RELIGIOSE

“Un nuovo passo importante sulla strada di un dialogo che si sviluppa progressivamente tra l’Ue, le chiese e le comunità religiose europee”: Hans-Gert Poettering, presidente dell’Europarlamento, ha dato il benvenuto all’incontro odierno fra vertici comunitari e rappresentanti delle principali religioni presenti nel vecchio continente, nella sede della Commissione a Bruxelles. Erano presenti, oltre a Poettering, il presidente di turno del Consiglio Ue, il premier sloveno Janez Jansa, e quello dell’Esecutivo, José Manuel Barroso. Le delegazioni ospiti comprendevano invece rappresentanti cattolici, luterani, anglicani, ortodossi, ebrei e musulmani. Due i temi toccati da Poettering: riconciliazione tra i popoli e dialogo interculturale da una parte, problemi legati al cambiamento climatico e alla salvaguardia dell’ambiente dall’altro. “Nel contesto europeo – ha ricordato il presidente dell’Assemblea – le Chiese hanno sempre fortemente sostenuto l’integrazione, un progetto che ha portato riconciliazione, prima tra Francia e Germania, poi in tutto il continente”. Questo ruolo di riconciliazione e di pace resta di particolare attualità, considerando – segnala Poettering – la situazione del Balcani. Nel discorso tenuto durante l’incontro tra vertici comunitari e leader religiosi, Hans-Gert Poettering ha richiamato il valore del 2008, Anno europeo del dialogo interculturale e ha quindi affermato: “Sono fermamente convinto che l’Ue, così come i suoi vicini, ha tutto da guadagnare da un dialogo tra le religioni. I veri credenti sono disposti a pagare di persona per il servizio al bene comune”. Il presidente ha ricordato che è responsabilità dei capi religiosi “cercare di presentare una concezione della fede in termini di coesistenza pacifica e di riconciliazione. Voi potete contribuire a costruire un mondo fondato sul rispetto della dignità umana”. Nell’epoca moderna, poi, “in cui il relativismo rischia sovente di rendere fragile la nostra società, numerose persone trovano sostegno nei loro convincimenti religiosi” per orientare le proprie scelte di vita. Poettering ha dunque citato la necessità di contrastare le disuguaglianze sociali e di tutelare l’ambiente. Infine, dopo aver ribadito l’importanza del confronto tra istituzioni europee e chiese, l’oratore ha ricordato che tale dialogo “diventerà un obbligo giuridico con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona”.Sir