Nonostante il tenore di vita medio nell’Unione europea sia tra i più elevati al mondo, non tutti hanno accesso a un’alimentazione adeguata. Si stima che nell’Ue 43 milioni di persone siano a rischio di povertà alimentare, il che significa che non possono permettersi un pasto adeguato ogni due giorni. È un passaggio del documento con il quale la Commissione rende nota la dotazione globale assegnata al programma 2012 per la distribuzione di prodotti alimentari agli indigenti dell’Unione, fissata per quest’anno a 113 milioni di euro. La cifra, ripartita tra i vari paesi, consente di prelevare dalle scorte pubbliche e distribuire alle famiglie povere cereali e latte in polvere. Rispetto agli anni scorsi la cifra è però ridotta a meno di un quarto per un problema di interpretazione della normativa comunitaria che, per essere superato, deve avere il via libera dal Consiglio, dove siedono gli Stati membri (Commissione e Parlamento Ue sono già d’accordo per una soluzione rapida del problema). Dacian Ciolos, commissario per l’agricoltura, sottolinea: Ribadiamo il nostro impegno politico a favore del programma, la cui importanza è riconosciuta da numerose associazioni caritative e Ong. Dobbiamo quindi trovare un modo per continuare a realizzarlo a medio e lungo termine nel rispetto delle condizioni di conformità giuridica.Sir