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Ucraina: Save the children, visita a sorpresa dell’ex calciatore Shevchenko a scuola estiva a Varsavia per incontrare bambini rifugiati
L’ex calciatore ucraino Andriy Shevchenko ha visitato a sorpresa una scuola estiva di Save the children a Varsavia per incontrare i bambini fuggiti dagli orrori della guerra nel suo Paese e ha chiesto un maggiore sostegno per la salute psicologica dei piccoli rifugiati.
Le scuole estive di Save the children per i bambini ucraini in Polonia forniscono un rifugio sicuro dove i giovani rifugiati possono migliorare la loro istruzione, la loro salute mentale e il loro benessere psicosociale.
Shevchenko, 45 anni, ex capitano e allenatore della nazionale ucraina e attaccante del Milan e del Chelsea, ha trascorso un po’ di tempo con i bambini e ha potuto osservare l’intervento TeamUp – sviluppato e realizzato da War Child e Save the children e sostenuto da Laureus sport for good, di cui è ambasciatore – che ha l’obiettivo di migliorare la salute mentale e il benessere psicosociale dei bambini attraverso il gioco. “Quasi tre milioni di bambini ucraini, a causa del conflitto, sono stati costretti a fuggire dalle loro case negli ultimi cinque mesi. L’impatto fisico della guerra è evidente ma non possiamo dimenticare l’impatto psicologico su questi bambini e ragazzi. Non basta togliere un bambino dalla guerra. Dobbiamo togliere la guerra dalla mente dei bambini. Lo sport ha il potere incredibile di abbattere le barriere e creare speranza nei momenti di disperazione”, ha dichiarato l’ex calciatore. Shevchenko, vincitore del Pallone d’Oro nel 2004, si è ritirato dal calcio professionistico nel 2012
È tornato a praticare questo sport nel 2016 come allenatore in seconda della Nazionale ucraina e nel 2016 è stato nominato allenatore fino al 2021 portando la nazione ai quarti di finale di Uefa Euro 2020. Recentemente è stato allenatore del Genoa, club di Serie A.
TeamUp è un metodo innovativo e scientificamente provato – che coniuga movimento, gioco e sport – con l’obiettivo di aiutare i bambini colpiti da conflitti, di età compresa tra i 6 e i 18 anni, a gestire le loro emozioni e ad alleviare lo stress nel loro corpo. Le sessioni di TeamUp sono anche divertenti e incoraggiano i bambini a muoversi, giocare e ridere insieme, stimolandoli a fare nuove amicizie e ritrovare la serenità e l’ottimismo.