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Ucraina: S.B. Shevchuk, “inizio di una nuova offensiva delle truppe russe. I combattimenti si sono intensificati”
La guerra in Ucraina è entrata in una nuova fase. A dirlo è anche S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, nel suo quotidiano video messaggio registrato e diffuso da Kiev oggi nella “55ª giornata della resistenza nazionale alla sanguinosa aggressione russa contro lo Stato ucraino”.
“Quest’ultima notte, in particolare – racconta l’arcivescovo maggiore -, in questo giorno abbiamo assistito a un forte aumento delle azioni aggressive degli invasori. Il presidente dell’Ucraina e l’amministrazione militare parlano dell’inizio di una nuova offensiva delle truppe russe, in particolare nell’Ucraina dell’est. I combattimenti si sono intensificati. Il numero delle armi utilizzate in questi giorni supera di gran lunga le quantità di altri usate negli ultimi decenni dopo la Seconda Guerra mondiale. Continuano quegli attacchi missilistici alle città e ai villaggi della nostra patria che il mondo ha già chiamato ‘terrorismo missilistico’. I razzi russi sono stati lanciati su Mykolaiv, Kharkiv, su altre città e villaggi dell’Ucraina. Ma ieri anche la città di Leopoli è stata colpita da un razzo, uccidendo almeno sette persone e ferendone molte, tra cui un bambino piccolo, un rifugiato di Kharkiv”.
“Ma l’Ucraina sta lottando! L’Ucraina resiste! Possiamo parlare con voi oggi grazie agli sforzi eroici dell’esercito ucraino”, dice Shevchuk. “È grazie alle nostre forze armate che possiamo vedere questa mattina di Dio e possiamo rivolgere le nostre preghiere mattutine a Nostro Signore e Salvatore”. Nel messaggio, Sua Beatitudine ricorda che in Ucraina la Chiesa greco-cattolica entra nella settimana della Passione per celebrare la Pasqua domenica 24 aprile. “Nei giorni in cui la guerra si sta intensificando, quando il nemico ha rafforzato l’offensiva contro l’Ucraina, invito tutti alla preghiera vigile e incessante, alla preghiera per l’esercito ucraino. Perché oggi si decide il futuro, il destino dell’Ucraina e il destino del mondo”.