Italia
Ucraina: Acli, 25mila farmaci salvavita in partenza per l’ospedale di San Luca di Leopoli
I farmaci acquistati dalle Acli saranno consegnati dalla Protezione civile nazionale direttamente all’ospedale di St. Luca. La fornitura di medicinali è il primo effetto del viaggio in Ucraina, in cui le Acli hanno stabilito un contatto diretto anche con gli amministratori locali e hanno portato la propria vicinanza al Patronato Acli di Leopoli, dove si continua a lavorare per aiutare la popolazione. Il prossimo passo sarà quello di acquistare un’ambulanza per il trasporto neonatale all’ospedale pediatrico di Leopoli. Nel viaggio di ritorno la delegazione Acli, in accordo con la Caritas, ha accompagnato in Italia quattro profughi, tra cui una donna incinta.
“Abbiamo la consapevolezza che siamo nella fase dell’emergenza e dell’accoglienza, ma ci sarà una seconda fase importante, quella dell’inserimento, dell’integrazione in Italia e della ricostruzione sociale in Ucraina, a cui le Acli vogliono dare il loro contribuito”, ha spiegato Manfredonia. “Da quando è iniziata la guerra in Ucraina – ha aggiunto il presidente delle Acli toscane, Giacomo Martelli – i toscani stanno dimostrando di essere pronti ad aiutare e accogliere chi è in difficoltà. Noi come Acli toscane siamo orgogliosi di far parte, insieme alla nostra associazione nazionale, di questa missione per il popolo ucraino”. Un ringraziamento particolare da parte delle Acli nazionali e delle Acli Toscane va alla Regione Toscana, al governatore Eugenio Giani e in particolare ai dirigenti regionali Federico Gelli e Claudio Marinai.