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UCCISIONE DI VITTORIO ARRIGONI: DON CAPOVILLA (PAX CHRISTI), «NON ANDREMO VIA DA GAZA»

“Non ce ne andremo, Vittorio caro! Non ce ne andremo, perché riteniamo essenziale la nostra presenza di testimoni oculari dei crimini contro l’inerme popolazione civile ora per ora, minuto per minuto”. Queste le parole commosse di don Nandino Capovilla, coordinatore nazionale di Pax Christi Italia e amico del pacifista italiano, Vittorio Arrigoni, rapito e ucciso a Gaza dagli estremisti salafiti. “Sei rimasto con gli ultimi, caro Vittorio, e i tuoi occhi sono stati chiusi da un odio assurdo – scrive don Capovilla -, così in contrasto, così lontano dall’affetto e dalla solidarietà della gente di Gaza”. “Immaginiamo i tuoi amici e compagni palestinesi ancora una volta inermi – prosegue -, ancora una volta senza una voce che porti fuori da quella grande prigione la loro disperazione, testimonianza della loro umanità ferita e umiliata. La tua gente di Palestina non dimenticherà il tuo amore per lei. Hai speso la tua vita per una pace giusta, disarmata, umana fino in fondo”. Don Capovilla ricorda che la sua è stata una “vita piena perché donata ai fratelli” e “tutto l’amore che ha saputo testimoniare rimarrà saldo e forte come la voglia di vivere dei bambini di Gaza”.Sir