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Uccisione di don Andrea e questione Islam, quando manca l’intelligenza dell’amore

di Aldo Giordanosegretario generale Ccee(Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa)Benedetto XVI ha sorpreso, ma ha indicato la via all’umanità con la prima enciclica intitolata Dio è amore. Dietro le pesanti satire rivolte al fondatore di una religione, si possono forse trovare libertà di pensiero, moderno spirito di laicità, critica verso forme di fondamentalismo o incoscienza, ma non si trova l’intelligenza dell’amore. E dietro le sproporzionate reazioni di gruppi – credo minoranze – che pensano di difendere la propria religione con metodi violenti, si possono intravedere rabbia per l’offesa, ricerca di identità, rivolta contro una cultura, ma certo non lo stile dei discepoli di un Dio che è nella sua essenza misericordia.

Sul buio dell’odio e sul grigiore di parole mediocri si leva altissima la testimonianza di don Andrea Santoro, prete romano, missionario della preghiera, ucciso il 5 febbraio in Turchia. Era in quella terra sulle orme di Charles de Foucauld, dei martiri di Algeria e di molti altri cristiani che hanno fatto e fanno della loro vita uno strumento di dialogo e di speranza. L’epocale incontro di culture, di religioni, che segnano radicalmente il mondo attuale, è invece vissuto sempre più come paura, piuttosto che come promessa. Abbiamo bisogno di trovare dove stiano la strada e la luce.

Anche per l’Europa è giunta l’ora di mettersi in ricerca e di fare un serio esame di coscienza. L’enciclica del Papa spinge a chiederci cosa ne abbiamo fatto di quell’amore che portava i primi cristiani a mettere tutto in comune, piantando il seme che ha rivoluzionato la visione dell’uomo, affermandone l’unicità e la dignità inviolabile, che ha arginato i deleteri impoverimenti ideologici e che ha indicato la fratellanza di tutti gli uomini. La luce di Dio come caritas è quella che ci fa uscire dalla tentazione della disperazione. Se riscopriamo che la verità della religione coincide con l’amore, come credenti di religioni diverse non sprecheremmo le nostre forze in tragiche contrapposizioni o non perderemmo troppo tempo a discutere su satire o a reagire su esse ma cercheremmo insieme vie di solidarietà e di pace per il mondo perché questa è la volontà di un Dio che è carità.

Uccisione di don Santoro. Un disegno diabolico?