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Tutto quello che c’è da sapere sulle lesioni macropermanenti
Per questo motivo si è deciso di disciplinare le norme che stanno alla base del computo del risarcimento del danno da lesioni, attraverso la suddivisione in livelli di entità prevista nel Codice delle Assicurazioni. Si effettua, in particolare, una distinzione fra le lesioni di lieve entità e quelle di non lieve entità: le prime sono micropermanenti, mentre le seconde sono macropermanenti, e sono disciplinate dal Codice attraverso l’articolo 138. Un altro riferimento normativo importante in proposito, comunque, è la legge 24 del 2017 dedicata alla responsabilità sanitaria: è per effetto di questa legge che il danno biologico oggi viene definito danno non patrimoniale, mentre il quantum di risarcimento riconosciuto è stato ridimensionato.
Lesioni macropermanenti: ecco di che cosa si tratta
Come riporta il Codice delle Assicurazioni all’articolo 138, le lesioni macropermanenti sono tali se implicano una menomazione da un minimo di 10 punti a un massimo di 100 dell’integrità fisica e psicologica; il riferimento è alle lesioni che sono state causate da un incidente stradale. Va detto, tuttavia, che il significato di macropermanente non viene definito in maniera precisa da nessun riferimento normativo. L’articolo 138, invece, al secondo comma identifica il danno biologico come una lesione dell’integrità fisica e psicologica della persona, permanente o anche solo temporanea, che deve essere accertata sul piano legale e medico; tale lesione esercita un condizionamento negativo rispetto alle attività della vita di tutti i giorni del soggetto danneggiato e ai suoi aspetti relazionali, al di là delle conseguenze che possono riguardare la capacità del soggetto stesso di generare reddito.
Come viene liquidato il danno
Le tabelle macropermanenti per il calcolo del danno sono univoche in tutta Italia. in particolare, per l’intero territorio nazionale si fa riferimento alla tabella del Tribunale di Milano. Il Ministero dello Sviluppo Economico una volta all’anno emana un decreto che comunica gli aggiornamenti relativi agli importi della tabella a seconda di come sono cambiati gli indici dei prezzi al consumo Istat. Si può aumentare la liquidazione del danno nel caso in cui la menomazione vada a condizionare i cosiddetti aspetti personali dinamico-relazionali, secondo la definizione della norma. In una circostanza del genere, comunque, spetta al giudice stabilire l’incidenza su tali aspetti esistenziali della persona, che deve dimostrare e giustificare la reale correlazione fra il danneggiamento delle dinamiche relazionali e le lesioni.
Il supporto di Assisto
Nel caso in cui si ritenga di avere diritto a un risarcimento dopo un incidente, può valere la pena di contattare il team di Assisto, per evitare che le lentezze della giustizia mettano a repentaglio il conseguimento di quanto sarebbe dovuto per legge. Il compito di Assisto è proprio quello di combattere e prevenire storture di questo tipo.
La tabella
La tabella serve agli esperti legali e medici per poter effettuare una valutazione del danno permanente: sono riportati dei parametri numerici attraverso i quali i medici legali vengono messi nelle condizioni di quantificare l’entità del danno biologico permanente nel contesto di una responsabilità civile che scaturisce da un sinistro. Gli esperti devono comunque fornire una motivazione specifica se al danno la tabella attribuisce un valore che va da un minimo di 1 a un massimo di 10 punti percentuali.