Toscana

Tutti in attesa del decreto flussi 2007

Si tratta del provvedimento – previsto dal Testo Unico per l’Immigrazione – con cui un datore di lavoro (italiano o straniero regolarmente presente) può chiedere l’ingresso in Italia di straniero per motivi di lavoro (ivi comprese le colf e badanti). Tale provvedimento in molti casi diventa però uno strumento di regolarizzazione dei lavoratori stranieri già presenti sul territorio nazionale.

Mentre sono ancora in corso i procedimenti per «smaltire» le domande dei flussi 2006, un gruppo tecnico costituito presso il Ministero dell’Interno sta definendo il decreto per il 2007, con un ampio ritardo rispetto all’uscita del precedente (marzo 2006).

Ancora non ci sono certezze sui tempi di uscita: verosimilmente, stante una serie di tempi tecnici, il decreto flussi 2007 dovrebbe uscire non prima della seconda metà di novembre.

Il decreto dovrebbe contenere molte novità, anche rispetto alla procedura della presentazione delle domande: non più (o non solo) attraverso il sistema dell’invio postale, ma via Internet.

Come si ricorderà, nel 2006 la trasmissione della domanda da parte dei datori di lavoro presentò una serie di difficoltà, principalmente il difficile reperimento del kit postali e le code (iniziate ore o giorni prima dell’avvio della procedura) presso gli uffici postali.

Questa volta le domande verrebbero presentate per via telematica attraverso due canali:– rivolgendosi alle associazioni ed agli enti abilitati che, oltre ad offrire consulenza ed assistenza, potranno trasmettere dai propri terminali la pratica;– direttamente dal datore di lavoro interessato, via Internet attraverso una procedura di autenticazione.

I vantaggi di questi sistemi di trasmissione sono notevoli: oltre infatti ad evitare la necessità di reperire e compilare i moduli cartacei e di sottoporsi ad estenuanti file presso gli uffici postali, i dati arriverebbero direttamente al centro di elaborazione, verosimilmente con una minore presenza di errori e dati anomali, soprattutto per quanto riguarda quelli che saranno trasmessi dalle associazioni (come insegna l’esperienza già fatta con le domande per i lavoratori stagionali), velocizzando così l’intera pratica.

Rimane da chiarire – a nostro avviso – come verrà sciolto il nodo dell’ordine di presentazione delle domande, da cui dipende sostanzialmente la possibilità di veder esaudita la propria richiesta.

Tale problema non si presenterebbe, ovviamente, qualora il decreto flussi 2007 mettesse a disposizione quote sufficienti per accogliere tutte le richieste di assunzione di lavoratori immigrati.

Simone Consani e Marco Noci anolf.toscana@cisl.it