Vita Chiesa
Tutela dei minori, un percorso di formazione umana per preti e religiosi nei primi anni
Nella lettera di presentazione il vescovo Carlo Ciattini, delegato della Conferenza episcopale toscana per questo settore, e suor Tosca Ferrante, referente regionale per la tutela dei minori, spiegano: «Si tratta di un percorso di alto profilo realizzato in collaborazione con la Scuola di alta formazione in antropologia della Facoltà teologica dell’Italia centrale, e ha come obiettivo quello di riflettere insieme su alcune aree del vissuto e/o aspetti della pastorale che hanno bisogno di particolare cura e attenzione».Stefano Lassi, psichiatra e psicoterapeuta che collabora, oltre che con il servizio della Toscana per la tutela dei minori, anche con il servizio nazionale, spiega la novità di questa proposta: «L’obiettivo è quello di aiutare e sostenere sacerdoti, religiosi e religiose che si trovano in una fase di evoluzione, nel momento in cui dopo gli anni della formazione si trovano ad assumere i primi incarichi pastorali. È una fascia d’età che ha particolare bisogno di accompagnamento, e anche dal punto di vista della fragilità umana può presentare delle difficoltà. Vogliamo offrire strumenti per la gestione delle relazioni con le persone, elementi di deontologia, ma anche strumenti per gestire la solitudine, lo stress, la comunicazione, per vivere bene la scelta del celibato, e per affrontare tutte quelle difficoltà che sacerdoti e consacrati possono incontrare nei primi anni del loro servizio, aiutando a trovare un equilibrio».Tutte le diocesi svolgono abitualmente percorsi di formazione specifica per i preti diocesani nei primi anni dopo l’ordinazione; la «Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis» proposta dalla Chiesa per la formazione dei sacerdoti, e il sussidio Cei «La formazione iniziale in tempo di abusi», a cura di padre Amedeo Cencini e del prof. Stefano Lassi, prevedono infatti che ci sia un’attenzione particolare anche a questi aspetti in particolare nei primi anni di attività pastorale. La novità quindi, spiega Lassi, è che viene proposto un momento di formazione unitario a livello regionale, e che viene rivolto anche a religiosi e religiose.Nello specifico, il percorso si snoda attraverso quattro ambiti: lunedì 8 maggio «Diritti e doveri dei sacerdoti e dei religiosi e religiose». Relatori Pierluigi Consorti, professore di diritto canonico all’Università di Pisa, e l’avvocato Paolo Ghetti. Giovedì 1 giugno«Solitudine e dipendenze», con il gesuita Giovanni Cucci della Gregoriana. Il 16 ottobre si parlerà di consapevolezza e gestione della sessualità con Chiara d’Urbano, psicologa, e don Stefano Guarinelli, psicologo, Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. Il 6 novembre infine «Psicologia dei nuovi legami familiari» con Raffaella Iafrate, psicologa e prorettore dell’Università Cattolica.Gli incontri si svolgono di lunedì o giovedì mattina, dalle 10 alle 12 presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale (Firenze) con anche la possibilità della diretta streaming; la partecipazione è gratuita. Per le informazioni sulle iscrizioni, consultare il sito della Facoltà teologica per l’Italia centrale o inquadrare il qr-code nella locandina.Le attività del Servizio regionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili proseguono anche con altre iniziative: nelle prossime settimane è previsto un incontro dei referenti delle diocesi toscane. La Toscana si conferma così una delle regioni più attive e attente in questo ambito.Riccardo Bigi