Toscana

Turista morto per crollo in Santa Croce: tutti assolti. L’Opera: “Sentenza che riconosce il valore dell’impegno per la cura e la tutela del complesso monumentale”

L’incidente – si legge nella nota –  è stato e resta un tragico evento assolutamente imprevedibile, e l’Opera di Santa Croce non può che rinnovare anche in questa occasione la sua profonda e sincera vicinanza alla famiglia Daniel Testor Schnell condividendone il grande dolore”. L’Ente ha posto la massima fiducia nell’accertamento della verità, garantendo all’autorità giudiziaria piena collaborazione e trasparenza.  Il giudizio di oggi conferma la correttezza di chi ha agito, nei vari ruoli, per la cura del patrimonio di Santa Croce e riconosce la rilevanza dell’attività sempre proficua dell’Opera”.

L’Ente – prosegue la nota – è sempre rimasto fedele alla missione secolare di tutelare e condividere il valore del prezioso complesso monumentale che costituisce un patrimonio dell’umanità intera. Questo compito continua a essere svolto ancora oggi con la massima cura, indicando, attraverso specifiche direttive, gli obiettivi da raggiungere e assegnando per la loro realizzazione ingenti risorse economiche, in conformità alle disposizioni per la tutela e conservazione di volta in volta indicate dalla Soprintendenza competente”.

“Coerentemente con la sua missione di cura – si legge infine nella nota – negli ultimi venti anni, l’ente ha scelto di impegnare per la manutenzione ordinaria e straordinaria rilevanti risorse, intervenendo su un’area di circa 12 mila metri quadrati dove vengono custodite ben 4000 opere d’arte. Sono stati realizzati ampi e diffusi interventi che hanno interessato il vasto patrimonio architettonico e artistico, sempre agendo in stretta collaborazione, sotto il diretto controllo delle Soprintendenze competenti”.