Toscana

TURISMO, LA CRISI E’ SUPERATA, MA LA RIPRESA E’ ANCORA LENTA

La crisi è dietro le spalle, ma la ripresa arriva molto lentamente. E così l’estate 2004 si preannuncia come una stagione transitoria per il nostro turismo, con i primi timidi segni di rilancio (specie per le città d’arte), ma anche con alcune criticità, soprattutto per il turismo della costa; è solo all’orizzonte, nel 2005, che si profilano performance migliori. Sono questi in sintesi i risultati che emergono da alcune indagini previsionali dell’Osservatorio regionale per il turismo presentate stamani all’auditorium del Consiglio regionale, nel corso di un incontro organizzato per fare il punto sulla situazione del settore e sulle strategie promozionali previste per il 2005. Queste indagini, unitamente a un dossier completo sul 2003 e a uno studio sui flussi turistici dei primi cinque mesi del 2004 sono state alla base della discussione che è stata guidata dall’assessore regionale al turismo Susanna Cenni e cui hanno preso parte tutte le componenti del sistema turistico regionale. “Abbiamo finalmente la sensazione – ha detto l’assessore – di intravedere l’uscita da un tunnel lungo almeno due anni, in cui la Toscana, come tutte le altre aree a vocazione turistica, ha subito gli effetti della crisi internazionale e delle tensioni belliche.

Pur con qualche discontinuità i primi mesi del nuovo anno evidenziano i primi cambiamenti di tendenza che l’estate dovrebbe confermare e che dovrebbero manifestarsi più compiutamente l’anno prossimo. Certo, restano ancora aree fortemente problematiche sulle quali, chiaramente, dovremo concentrare i nostri interventi sia nell’anno in corso, sia nel piano promozionale 2005, di cui oggi abbiamo presentato le linee. Di sicuro sosterremo la nostra presenza promozionale nei grandi eventi internazionali (come l’Expo di Aichii, in Giappone), ma cureremo anche con grande attenzione i mercati dei paesi ‘storicamente’ legati alla Toscana (come la Germania) che negli ultimi anni hanno mostrato qualche preoccupante cenno di disaffezione: e continueremo a inserirci in mercati nuovi, come quello russo, dal quale arrivano incoraggianti segnali”.

Ma in che modo la Toscana del turismo conta di aprire nuovi spazi sui mercati internazionali? “E’ necessario – ha spiegato ancora Susanna Cenni – un impegno corale per innovare la nostra immagine, per costruire offerte sempre più appetibili, e per far sì che qualità e sostenibilità rappresentino il nostro valore aggiunto sui mercati interni e internazionali. Per una realtà come la nostra, forte di un marchio regionale reduce da un decennio di crescita esponenziale, è giunto il momento di aprire un nuovo ciclo, una sorta di ‘nuova frontiera’ del turismo toscano”.

Intanto la nostra regione si confronta con gli appuntamenti più immediati: quelli relativi alla stagione in corso. Secondo i 396 operatori turistici di tutto il mondo interpellati, l’estate 2004 dovrebbe chiudersi con un lievissimo incremento di presenze nella nostra regione (+0,86 per cento), dovuto sia alla crescita dei movimenti interni al nostro Paese (+0,94), sia, finalmente, a un cauto ritorno degli stranieri. Il rafforzamento in questo ambito di viaggi organizzati dovrebbe riguardare tutta l’area del Nord–Europa (Olanda +1,55), la Francia (+1,75), ma segnali positivi arriverebbero anche da Usa (+0,90) e da mercati del tutto nuovi come quello russo (+3,38) e canadese (+3). Ancora leggermente negativo invece il saldo delle presenze con la Germania: (-0,27), calo che si farà sensibile specie nelle aree balneari. Ed è proprio la costa, in effetti, l’opzione che nell’estate 2004 manifesterà, secondo le previsioni, una certa debolezza (-0,51), mentre il vento di ripresa comincerà a soffiare su tutti gli altri settori, dalle città d’arte (+1,65) alle terme (+0,84). L’analisi dei tour operator, basata sulle prenotazioni sin qui ricevute, appare più ottimistica delle sensazioni di chi opera direttamente nelle strutture ricettive: un’altra ricerca, condotta questa volta su ben 800 strutture toscane, evidenzia qualche preoccupazione in più sugli esiti della stagione estiva anche se la stima finale (-1,18 per cento), potrebbe essere almeno parzialmente compensata dagli arrivi ‘last minute’ fenomeno sempre più significativo anche nella nostra regione. L’indagine mostra inoltre come gli operatori toscani si siano attrezzati per far fronte alla congiuntura negativa e alla sempre più serrata competizione internazionale: quasi la metà delle strutture intervistate ha diminuito i prezzi, l’11 per cento ha intensificato le azioni promozionali, il 10,23 ha proposto offerte a tariffe speciali. “E’ il segno chiaro – ha commentato l’assessore – di come i nostri operatori si stiano organizzando, anche sul fronte della politica dei prezzi, per alimentare la propria competività. Queste scelte, compiute mantenendo però un’offerta di elevata qualità, possono consentirci di migliorare rapidamente i risultati attuali nel momento in cui, davvero, la ripresa internazionale farà sentire i suoi effetti”. Questo momento così atteso potrebbe arrivare nel 2005: secondo una terza indagine presentata oggi il 27,2 per cento dei tour operators europei prevede per il 2005 un incremento della domanda di turismo per le destinazioni toscane. E ancor meglio le cose sembrano andare nei mercati statunitensi: il 60 per cento degli operatori americani prevede un aumento sensibile (in media del 18 per cento) della domanda verso la Toscana. (cs-mo)