Vita Chiesa

TURISMO: IL 27 SETTEMBRE LA «GIORNATA MONDIALE», QUEST’ANNO DEDICATA ALLE DONNE

“La Giornata mondiale del turismo, quest’anno, è dedicata alle donne, alle quali il turismo offre ampie opportunità di introdursi nel mondo del lavoro, oggi tanto difficile e competitivo. Le statistiche indicano che, in questo settore, la presenza femminile supera il 50% e sono donne quasi la metà degli utenti e i 2/3 degli studenti. Il turismo, pertanto, rappresenta per le donne una porta aperta”. Si apre con queste parole il messaggio del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, in occasione della Giornata mondiale del turismo che verrà celebrata il 27 settembre, sul tema “Il turismo, porta aperta per la donne”. Il documento, firmato dal presidente del Pontificio Consiglio, card. Renato Raffaele Martino, sottolinea che “il turismo è certamente un’opportunità, una porta aperta per le donne nella società e nella Chiesa, ma non è privo di difficoltà e sfide”. Il riferimento è all’ “ambiente familiare, in cui il tempo a disposizione deve dividersi tra il ruolo di prime educatrici, lo status nella casa e il lavoro”. Quanto agli sviluppi professionali nel settore, si nota che, benché “il 30% dei responsabili d’impresa siano donne”, “la qualificazione femminile è ancora modesta, con riflesso sui salari che, per loro, tendono al basso”. Il documento riflette poi sulla “diakonia” che le donne possono esercitare nel loro lavoro in campo turistico, affermando: “Interessata e disponibile alle esigenze dei viaggiatori, anche verso i meno favoriti, la donna può agevolare la loro partecipazione alle celebrazioni liturgiche, specialmente per incoraggiare le comunità locali nei Paesi a minoranza cristiana, tanto bisognose di sostegno. Ella ha così la possibilità di aiutare lo sviluppo di un nuovo umanesimo, mettendo il genio femminile al servizio dell’umanità e mostrando anche il volto materno della Chiesa”. “A ben vedere, il cosiddetto protagonismo delle donne – commenta mons. Carlo Mazza, direttore dell’Ufficio nazionale Cei di settore – innestato nelle dinamiche del turismo, trova spazi e tempi di particolare convenienza, in quanto si coniuga con il più generale ampliamento dell’arena lavorativa e del conseguente mercato del lavoro. Di fatto il turismo offre più flessibilità e duttilità, caratteristiche del tutto appetibili per le donne, che appaiono più adattabili a condizioni di attività discontinua, creativa, rischiosa”.Sir