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TUNISIA: UE, SOSTENERE PROCESSO DI PACIFICAZIONE E TRANSIZIONE ALLA DEMOCRAZIA

(Strasburgo) “Seguiamo gli avvenimenti in corso in Tunisia con timori e speranze”: Jerzy Buzek, presidente del Parlamento Ue, ha aperto la plenaria con una dichiarazione sui fatti che stanno segnando il paese nordafricano. “Le manifestazioni pacifiche si sono trasformate in un bagno di sangue, le autorità tunisine si sono rivolte contro la popolazione”. Buzek ha quindi fatto osservare un minuto di silenzio per le vittime. Quindi ha dichiarato: “Il movimento di rivolta va avanti; noi siamo sensibili alle prospettive di cambiamento per ottenere maggiori libertà”. Il presidente ha affermato che occorre “favorire una valida partnership con la Tunisia e l’associazione euro mediterranea deve accompagnare” il paese “verso la democrazia e lo sviluppo, per recuperare i ritardi accumulati in questi anni”. Anche Stefan Fule, commissario Ue alle politiche di vicinato, interviene sulla questione, citando la fuga del presidente tunisino Ben Ali, ricordando la “disperazione della popolazione” e l’avvio di negoziati per addivenire a un governo di coalizione. “L’Ue è pronta a sostenere il processo di pace e di democrazia e ad aiutare Tunisi ad organizzare libere elezioni”. Prima del dibattito, che ha visti impegnati tutti i gruppi politici, l’emiciclo aveva respinto una proposta dei Verdi che chiedevano di giungere a una risoluzione comune.Sir