Italia
TSUNAMI: CARITAS, 200 MILIONI DI EURO STANZIATI, 13 MILIONI DALL’ITALIA
Oltre 200 milioni di euro per aiuti e progetti in Indonesia, Sri Lanka, India e Thailandia: questa la cifra complessiva che la rete internazionale delle Caritas ha stanziato per finanziare gli interventi nelle zone colpite dallo tsunami. Nella fase di emergenza sono state assistite oltre 1 milione e 600 mila persone. La sola Caritas italiana ha raccolto a questo scopo 13 milioni di euro, ne ha inviati 4 milioni per gli aiuti d’urgenza, ne ha già impegnati 3 milioni e 600 mila mentre altri 5 milioni e 400 mila verranno destinati a progetti di riabilitazione e sviluppo nel medio-lungo periodo. Il punto della situazione, a sei mesi dallo tsunami, è stato fatto alla vigilia del 30° convegno nazionale delle Caritas diocesane che si svolgerà a Fiuggi dal 13 al 16 giugno sul tema “Parrocchia, territorio, Caritas parrocchiale”.
Nel documento si ribadisce l’importanza lo stile Caritas fondato sulla successione di tre momenti specifici e consecutivi: l’aiuto d’emergenza, la riabilitazione e ricostruzione, lo sviluppo. In Indonesia, ad esempio, la priorità attuale è il trattamento dei traumi psicologici. Sono in atto interventi in 18 campi di accoglienza e si conta di raggiungere quasi 800 persone in 14 comunità. E’ prevista inoltre la costruzione di due centri sanitari, di quattro cliniche e un aiuto per 80 donne perché riprendano l’attività di sartoria.
In Thailandia vengono aiutati soprattutto i pescatori e avviate attività di microcredito, oltre al sostegno psicologico. In India, nelle isole Andamane e Nicobare, è ancora in corso la distribuzione di cibo e il supporto psico-sociale in 13 campi, mentre si pensa, tra l’altro, a progetti per la raccolta dell’acqua piovana e alla costruzione di un centro rurale di formazione. Nel Tamil Nadu verranno dati aiuti per la ripresa economica e assistenza scolastica. Nello Sri Lanka l’intervento della rete internazionale Caritas riguarda alloggi temporanei e abitazioni, potabilizzazione dell’acqua, fornitura beni alimentari e altre forme di sostegno. La Caritas italiana, nello specifico, ha destinato i suoi 13 milioni di euro agli stessi 4 Paesi, in più si sta ipotizzando una presenza anche nelle Maldive, la zona con la più alta percentuale di popolazione colpita. Otto operatori italiani sono stati inviati a lavorare nelle zone colpite, 3 in India, 3 nello Sri Lanka, 1 in Indonesia e 1 in Thailandia.