Toscana

TSUNAMI A SENDAI, LA CARITAS GIAPPONESE SI MOBILITA

Niigata (Agenzia Fides) – “Uno tsunami ha colpito la nostra gente. Un’onda anomala viene a travolgere la nostra vita. Siamo ancora sotto shock per quanto accaduto. Le notizie sono confuse, ma la diocesi più colpita è quella di Sendai. Il nostro Vescovo, Mons. Isao Kikuchi, Presidente della Caritas Giappone, assicura che come comunità cattolica giapponese, sebbene molto piccola, non faremo mancare il nostro impegno e la nostra solidarietà alle vittime”: è il concitato racconto a caldo rilasciato all’Agenzia Fides da p. Koichi Otaki, sacerdote giapponese e cancelliere della diocesi di Niigata, a poche ore dallo tsunami che ha colpito il nord del Giappone. “Lo tsunami ci ricorda la precarietà della vita. La solidarietà e l’aiuto delle vittime sarà certo un nostro impegno per la Quaresima”, dice il sacerdote.Uno tsunami di dieci metri si è abbattuto sulla costa di Sendai, il capoluogo della prefettura di Miyagi, nel nordest del Giappone, dopo alcune violentissime scosse di terremoto registrate al largo delle coste nipponiche.L’emergenza ha investito il Vescovo Kikuchi, appena rientrato in Giappone dopo l’incontro della Caritas Asia a Bangkok, dove l’assemblea lo ha eletto nuovo presidente di Caritas Asia, nomina che verrà ratificata dall’Assemblea Generale di Caritas Internationalis nel maggio prossimo a Roma.Il Direttore di Caritas Asia, P. Bonnie Mendes, raggiunto da Fides a Bangkok, spiega: “Siamo in costante contatto con la Caritas Giapponese che sta monitorando la situazione, i danni e le vittime. Speriamo che non vi siano troppe perdite umane. Aspettiamo di conoscere meglio la situazione degli sfollati e le loro necessità per pianificare un intervento di emergenza”.