Toscana

TRENITALIA ALLA REGIONE: ENTRO GENNAIO SERVIZIO RITORNO ALLA NORMALITA’

Entro gennaio il servizio ferroviario regionale rientrerà nella piena normalità: è quanto ha garantito l’amministratore delegato di Trenitalia Roberto Renon all’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti nel corso di un serrato confronto che ha avuto quale principale argomento la cronica serie di disservizi che ha costellato l’autunno 2003. La riunione, svoltasi a Palazzo Bastogi, ha affrontato un vasto arco di tematiche: oltre alle cause di questo ‘autunno nero’, si è parlato delle iniziative intraprese da Trenitalia per migliorare il servizio e delle condizioni che saranno alla base del prossimo contratto.

La discussione si è sviluppata avendo quale base i dati degli ultimi mesi. Epicentro della crisi è stato il mese di ottobre nel corso del quale i treni soppressi sono stati ben 193 (131 senza sostituzione), i treni in ritardo il 17 per cento ma con punte del 49 per cento su quelli più frequentati dai pendolari. Con il mese di novembre le difficoltà del servizio si sono lievemente attenuate: i treni soppressi sono stati 150, quelli in ritardo il 14 per cento (48,5 di quelli più critici). Immutato il problema del sovraffollamento: circa il 24 per cento dei treni dei pendolari inseriti tra quelli ‘critici’ ha viaggiato con carrozze chiuse.

“La credibilità del servizio ferroviario – ha esordito l’assessore Conti – ha subito un duro colpo. I pendolari non si sentono più certi dei tempi che occorrono per recarsi sul posto di lavoro o di studio, la loro insoddisfazione è altissima. E’ necessaria una svolta immediata”.

Trenitalia ha sostenuto che le cause dei disservizi sono dovute sia a problemi infrastrutturali e tecnici (guasti alla rete e al materiale rotabile) sia a quelli derivanti dalla fase di transizione nell’applicazione del nuovo contratto. Ma questi ultimi, secondo i vertici di Trenitalia, sono stati risolti e verrà data risposta anche alle questioni legate alla carenza di personaleAttraverso il suo massimo dirigente, Trenitalia ha garantito che la fase di massima difficoltà è stata superata, dicembre dovrebbe confermare la tendenza a un graduale miglioramento e a gennaio l’impegno è a ritornare sugli standard dei primi mesi del 2003, quando il servizio regionale aveva raggiunto le sue migliori prestazioni (poche decine di soppressioni, e percentuale di ritardi non superiore al 9 per cento).

Per quanto riguarda il contratto di servizio (quello attuale è in scadenza a fine anno) la Regione ha annunciato che chiederà un inasprimento delle sanzioni per tutti i casi di irregolarità del servizio, e che venga aumentato il numero dei treni tenuti sotto costante osservazione, i cosiddetti ‘treni critici’. “E’ stato un faccia a faccia utile a affrontare in maniera chiara e approfondita tutti i problemi – ha commentato Conti – Ora occorre verificare passo passo i miglioramenti che ci sono stati garantiti. In Toscana, lo ha confermato l’amministratore delegato di Trenitalia, la domanda è in costante crescita: tutti questi cittadini che scelgono il treno devono essere premiati da un servizio più efficiente”. (cs-mo)