Oltre tremila fedeli hanno seguito su un maxischermo, nel Duomo di Firenze, i funerali di Giovanni Paolo II. Una presenza attenta che è stata una vera e propria partecipazione alle esequie del Pontefice: tutti hanno seguito infatti la messa celebrata dal Cardinale Ratzinger come se fossero in piazza San Pietro. Perfino gli applausi partono dal Duomo di Firenze insieme a quelli di quanti sono in San Pietro. Nelle prime file il rettore dell’ univesita’ di Firenze Augusto Marinelli, il presidente dell’ Opera del Duomo Anna Mitrano, il direttore del Consiglio pastorale diocesano Leonardo Bianchi, l’assessore provinciale Alessandro Martini. Al termine dei funerali, anche dalla Cattedrale di Firenze i fedeli hanno salutato per l’ultima volta la bara di Giovanni Paolo II con un lunghissimo applauso in contemporanea con quello interminabile di San Pietro. Sacerdoti e religiose, anziani e tantissimi giovani, tra i quali c’ era anche qualche scolaresca in gita scolastica oggi a Firenze, hanno assistito ai funerali con lo sguardo fisso verso il grande schermo (sei metri per quattro), sistemato davanti all’altare della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Molti, hanno detto, avrebbero voluto essere a San Pietro, o comunque a Roma, a rendere omaggio di persona al Papa polacco. Qualcuno ha desistito solo all’ultimo momento, dopo gli appelli della Protezione civile e le immagini trasmesse dalla televisione nei giorni scorsi. Altri, soprattutto le persone più anziane, erano consapevoli delle difficoltà che avrebbero dovuto sopportare. E allora, con la presenza nel Duomo di Firenze, hanno voluto dire il loro grazie al Pontefice ”venuto da lontano”. Nella cattedrale di Firenze erano presenti anche tanti stranieri che in molti casi erano entrati per la classica visita turistica ed hanno poi assistito alla celebrazione insieme ai fedeli.
