Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Trecento pellegrini in partenza per la Terra Santa col Vescovo.

Ci saranno anche Lucio e Claudia in Terra Santa. Lì hanno deciso di trascorrere il proprio viaggio di nozze, dal 18 al 26 agosto assieme ad altri 310 pellegrini, di cui 13 sacerdoti, della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, che parteciperanno al pellegrinaggio diocesano sulle orme di Cristo guidato dal Vescovo. Anche loro vivranno così uno dei momenti più belli della loro vita proprio nelle terre dove visse Gesù. Anche loro vivranno quella che monsignor Gualtiero Bassetti, pastore di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, ha definito «una forte esperienza spirituale a contatto con i luoghi biblici». «È stato un anno di duro lavoro ma alla fine tutto è pronto – spiega don Gianfranco Cacioli, direttore dell’ufficio pellegrinaggi -. L’idea di organizzare un pellegrinaggio in Terra Santa c’è stata suggerita dal vescovo dopo la visita di monsignor Fouad Twal, attuale patriarca di Gerusalemme, a Sansepolcro nell’aprile del 2007». In quella occasione era stato proprio l’allora arcivescovo coadiutore del Patriarcato latino di Gerusalemme a invitare i fedeli aretini, cortonesi e biturgensi a venire in pellegrinaggio in Israele. D’altronde è un legame particolare quello che lega da tempo la Città Santa e la diocesi aretina, che potrebbe essere rafforzato ulteriormente da un gemellaggio con la comunità cattolica della città di David ridotta ormai all’osso. Sette i gruppi in cui sarà organizzata la «comitiva» diocesana, ognuno dei quali avrà a disposizione una propria guida: due diocesane e cinque extra diocesane di cui una palestinese. Tre i diversi voli che porteranno in Israele i pellegrini aretini: il primo partirà da Roma il 17 agosto, con 51 persone guidate dal vicario generale monsignor Giovacchino Dallara; il secondo, il giorno dopo, con 50 persone, guidate da don Gianfranco Cacioli, sempre da Roma; infine, il terzo volo è in programma per lo stesso giorno, da Pisa, con 211 pellegrini guidati dal vescovo e da don Vannuccio Fabbri. Ogni fedele avrà a disposizione un kit contenente tutto il necessario: dal libro «Shalom. Vita pastorale in Terra Santa», un sussidio turistico-religioso, ad una cartina della Terra Santa; dal cappellino con l’effige della Madonna del conforto, ad una lettera con tutte le indicazioni utili. «Abbiamo messo dentro alla sacca del pellegrino anche tanta buona volontà e spirito d’adattamento», scherza don Gianfranco Cacioli. Le notizie che giungono da Israele non sono spesso rassicuranti, ma il direttore dell’ufficio pellegrinaggi non sembra preoccuparsene troppo: «Siamo stati in Terra Santa in momenti ben più difficili e non ci siamo mai accorti di niente». Grande l’interesse dei giovani per il pellegrinaggio: «Ci sono pervenute tante richieste da parte dei ragazzi, che desiderano conoscere da vicino i luoghi di Gesù – spiega il responsabile dell’ufficio pellegrinaggi – per questo stiamo già pensando di riproporre nei prossimi mesi un nuovo viaggio nelle terre del Vangelo». Tanti i luoghi sacri che verranno visitati dai fedeli aretini: dalla basilica dell’Annunciazione a Nazareth al lago di Tiberiade; dalla basilica della Natività di Betlemme alla Via Dolorosa di Gerusalemme; dal Cenacolo al Santo Sepolcro. Il pellegrinaggio è stato preparato sotto ogni punto di vista, compreso quello spirituale, grazie a monsignor Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Montepulciano – Chiusi – Pienza, definito da don Cacioli «l’uomo della Terra Santa, perché è là che è stato ordinato ed è là che spesso fa ritorno».