Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Tre incontri per gli insegnanti di religione.

Una serie di appuntamenti per gli insegnanti di religione della provincia di Arezzo. Li rende noti il direttore dell’Ufficio scuola della diocesi, Marco Bonci, che definisce i prossimi eventi «importanti occasioni di incontro alle quali fin da ora invito a partecipare in numero adeguato».Il primo appuntamento è l’incontro degli insegnanti di religione della Toscana del 15 marzo a Cecina. «Ogni anno – scrive Bonci – viene organizzato dalla responsabile regionale dell’Irc un incontro degli IdR toscani, occasione per un breve confronto e scambio di esperienze. Quest’anno l’incontro si terrà il 15 marzo, dalle ore 15 alle 18, a Cecina, e sarà presieduto da monsignor Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, che terrà una relazione sul tema “I giovani e la Parola di Dio”». Nell’Ufficio scuola di via Ricasoli si raccolgono le adesioni e, in base al numero, sarà deciso il mezzo di trasporto e il programma della giornata («volendo potremmo anche unire l’utile al dilettevole andando a Cecina fin dalla mattina per portare i bambini al mare»).Il secondo appuntamento è l’adunanza degli insegnanti di religione della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro del 7 aprile ad Arezzo. «Come preannunciato, il 7 aprile alle 18, nel seminario ad Arezzo – afferma Bonci – ci riuniremo attorno al nostro vescovo, nella ricorrenza del suo compleanno, in segno di affetto e fedeltà al Pastore della Chiesa aretina. Come sempre verrà organizzato un incontro per ascoltare la sua parola e pregare insieme al quale seguirà la cena (aperta ai familiari che desiderano esserci)». In Ufficio si raccolgono già le adesioni all’incontro e alla cena (il costo è di 15 euro per gli adulti e 7 euro per i bambini).Il terzo appuntamento è l’incontro degli degli insegnanti di religione di tutta Italia con il Papa il 25 aprile a Roma. «Una novità assoluta è rappresentata dalla notizia di un incontro degli IdR con Benedetto XVI nell’aula Paolo VI. Si tratta di un modo per sottolineare l’importanza del nostro servizio e sostenerlo anche agli occhi dell’opinione pubblica. La Cei paga il viaggio in autobus. Alla nostra diocesi sono stati concessi 35 posti per cui dovremo individuare con il vescovo alcuni criteri per assegnarli nel caso le richieste superino le disponibilità». In Ufficio vengono registrate le richieste di partecipazione.