Toscana

TRASPORTI, ROSSI: TAGLI A TPL RIDOTTI AL 10% DA 2012 GESTORE UNICO

(ASCA) – Dal 2012 in Toscana ci sarà un gestore unico regionale di tutto il trasporto locale e la gara unica regionale riguarderà, in modo integrato, sia il ferro sia la gomma. Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: la novità è contenuta nella bozza di bilancio 2011 approvata dalla Giunta e che ora andrà in discussione in Consiglio regionale. Dopo i tagli imposti dalla manovra la Regione è intervenuta sul trasporto pubblico locale riducendo alla fine il taglio ad un -10%, grazie anche al fatto di aver deciso di dirottare sui trasporti 130 milioni dei 700 di investimenti dei Fas, Fondi per la aree sottosviluppate. La volontà della Regione è di provare a razionalizzare il sistema e ottimizzare la spesa spingendo le attuali aziende, 14 per dieci ambiti provinciali, ad associarsi almeno temporaneamente, per poi in futuro costituire, magari, una SpA unica. La riduzione dei finanziamenti ai trasporti sarà di 31 milioni (24 su gomma, 7 su ferro): nella bozza il taglio sui trasporti è di 154 mln, meno dei 221 mln che dal Governo non arriveranno più dall’anno prossimo. “Ma – ha spiegato Rossi – con il maxiemendamento che la Giunta porterà in Consiglio prima dell’approvazione del bilancio, con il quale saranno rimodulati gli investimenti dei fondi europei, ma solo per un anno, il taglio si ridurrà di 130 milioni”. “Sarà una rivoluzione – ha aggiunto Rossi -. Entro la prima metà dell’anno prossimo indiremo la gara e questa nuova azienda che si formerà sarà finalmente competitiva con le grandi realtà europee”. Sarà da sciogliere il ‘nodo’ della convenzione in vigore fino al 2014 con Trenitalia per il trasporto regionale. “Nel capitolato – ha spiegato Rossi – ci sarà il contratto con Ferrovie dello Stato. Vedremo come gli impegni che ci sono potranno essere rimodulati e assorbiti. Chiunque subentri dovrà tenere conto dei vincoli che ci sono”. Il presidente ha auspicato che non ci siano aumenti nei biglietti e che le aziende “facciano fronte ai tagli” con una “razionalizzazione” dei costi.