Toscana
Tram Firenze. Su linea 3 comincia smontaggio barriere cantieri
Nel pomeriggio, a partire dalle 15, l’azienda Cmb ha iniziato a smontare le recinzioni dei cantieri della linea 3, che una volta aperta al pubblico diventerà la corsa «T1 villa Costanza – ospedali Careggi», senza bisogno di cambiare convoglio una volta raggiunta la stazione di Santa Maria Novella.
Le operazioni di smontaggio, si spiega da Palazzo Vecchio, sono iniziate proprio da Careggi. «È un bellissimo messaggio- commenta il sindaco di Firenze Dario Nardella-, perché finalmente liberiamo un pezzo del quartiere 5 da questi cantieri impattanti, che hanno messo a dura prova la pazienza dei nostri cittadini». Eliminare le barriere, oltre che a liberare parte delle carreggiate stradali, serve a rafforzare inoltre quel concetto che il Comune va ripetendo da qualche giorno: sulla linea 3 è tutto pronto per la partenza. Cosa che Nardella ribadisce anche a margine di una conferenza stampa convocata in Regione: «Siamo pronti a partire in ogni momento, non appena la commissione tecnica del ministero dei Trasporti metterà l’ultimo timbro».
Già, ancora manca il disco verde della commissione che, come conferma l’assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici Stefano Giorgetti, «in questo momento sta ancora effettuando delle prove» sulla tratta. Finiti i test, continua, «nel pomeriggio si riuniranno e, se necessario, anche domani mattina». Ma è solo dietrologia dire che con un altro governo l’ok della commissione sarebbe arrivato prima? «Non voglio essere malizioso, non faccio polemica sulla commissione ministeriale», taglia corto Nardella rispondendo ai giornalisti. «Devo fare il sindaco e devo soltanto aspettare che i tecnici ci diano al più presto questo ultimo via libera».
Altra cosa sono le vicende che complicano i lavori sulla linea 2, dove le ditte subappaltatrici si stanno ribellando ai mancati pagamenti di Grandi Lavori Fincosit, l’azienda che guida l’appalto dei lavori civili sull’opera. Su questo fronte, assicura Nardella, «il consorzio Tram (la concessionaria, ndr) è al lavoro pancia a terra per trovare la soluzione e quindi pagare le ditte. I lavori non si sono mai fermati, in realtà, però hanno subito un rallentamento legato alle difficilissime condizione economiche e finanziarie della Glf». Come Comune, conclude, «abbiamo fatto e continueremo a fare tutto quello che possiamo. Ma ovviamente quando c’è una ditta in difficoltà per motivi finanziari, non possiamo che sperare che il consorzio trovi le alternative sulle quali, però, posso garantire sia davvero molto concentrato».