Tutta la Toscana, Viareggio in testa, si è riunita allo Stadio dei Pini per dare l’ultimo saluto a 15 delle 22 vittime della sciagura di lunedì scorso. Presenti le massime autorità dello stato, dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ai presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, al vicepresidente del Senato Vannino Chiti, ai ministri Renato Brunetta, Andrea Ronchi e Altero Matteoli. Le 15 bare sono state portate in spalla dal Palasport, dove ieri, per tutto il giorno, hanno ricevuto l’omaggio di oltre 30 mila persone, da rappresentanti dei corpi che hanno collaborato alle operazioni di soccorso: Guardia di Finanza, Capitaneria di porto, Polizia di Stato, Vigili urbani, Croce Rossa Italiana, Protezione civile e associazioni di volontariato.Dietro il Gonfalone della Regione c’erano il presidente Claudio Martini, il vice presidente Federico Gelli e gli assessori Agostino Fragai, Paolo Cocchi, Enrico Rossi, Massimo Toschi ed Eugenio Baronti. La delegazione della Giunta, prima di seguire il corteo funebre, aveva fatto visita ai feretri nella camera ardente allestita nel palazzetto dello sport. Tra le autorità, anche il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, con una delegazione di consiglieri. La messa allo Stadio dei Pini è celebrata dall’arcivescovo di Lucca Italo Castellani e concelebrata dai vescovi di Massa Carrara-Pontremoli, mons. Eugenio Binini, da quello di San Miniato, Fausto Tardelli e da quello di Pistoia, Mansueto Bianchi, oltre che dall’arcivescovo emerito di Lucca, mons. Bruno Tommasi.Sistemati su tutto lo stadio i Gonfaloni di moltissimi Comuni toscani. In un ideale abbraccio, tutto intorno alla pista d’atletica, erano disposti tutti i gruppi ed associazioni di volontariato.All’inizio della cerimonia funebre è stato letto il telegramma di Benedetto XVI nel quale il Papa esprime profonda partecipazione al dolore che colpisce intera città e ha assicurato fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti invocando dal Signore pronta guarigione per feriti. Anche il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, ha inviato un messaggio di cordoglio, manifestando l’affettuosa e partecipe vicinanza della Chiesa in Italia, che in tanti modi in questi giorni si è resa presente con la preghiera e la solidarietà. Ci associamo e ribadiamo l’appello formulato domenica scorsa dal Santo Padre Benedetto XVI ha scritto il card. Bagnasco -, al termine della preghiera dell’Angelus: simili incidenti non abbiano a ripetersi e sia garantita a tutti la sicurezza sul lavoro e nello svolgimento della vita quotidiana.