Toscana

Tragedia Erasmus, l’indignazione del sindaco di Greve sulla nuova archiviazione della causa

C’è un misto di indignazione, amarezza, sconcerto nella reazione che il sindaco Paolo Sottani esprime e manifesta pubblicamente dopo aver appreso la notizia sulla nuova archiviazione da parte del giudice del tribunale di Amposta sulla causa contro l’autista spagnolo alla guida del bus che portava in viaggio un gruppo di studentesse coinvolte nel progetto Erasmus. 

Era il 20 marzo 2016, l’inizio di una primavera bagnata dalle lacrime, segnata dalla tragedia che sconvolse e commosse l’Europa. La vita, e con essa le speranze e il futuro, si spezzò irrimediabilmente per tredici ragazze, sette delle quali italiane. Con loro anche Lucrezia Borghi, la studentessa grevigiana, amata, apprezzata e conosciuta da gran parte della comunità per il suo sorriso contagioso, la sua capacità di condividere e socializzare, di trasmettere passioni, interessi, sogni, con la sincera emozione di una ventenne.

“Nessuno riporterà indietro Lucrezia, i suoi occhi allegri e vitali si sono chiusi per sempre – dice il sindaco Paolo Sottani – ma la giustizia, le istituzioni possono cambiare le cose, è necessario intervenire sulle responsabilità di chi ha causato questa tragedia immane, insieme al dolore profondo e inalienabile adesso c’è la beffa, una nuova perdita, una seconda morte per tutte quelle famiglie che hanno sofferto e continuano a soffrire, quando un figlio muore la vita di chi resta non è più la stessa. Trovo assurdo e inaccettabile che si sia giunti ad una nuova archiviazione”. Oltre alle parole di amarezza, nella posizione del sindaco si delinea una richiesta di intervento. “La tragedia che si è consumata in Catalogna – aggiunge il primo cittadino – colpisce profondamente tutti gli italiani. Quello che mi auguro è che lo Stato continui a supportare i genitori e agisca perché la vicenda non si chiuda in questo modo. Le famiglie devono avere giustizia”. 

La notizia dell’archiviazione arriva in un momento di particolare significato per la comunità grevigiana. Proprio in queste settimane il Comune, in accordo con la famiglia Borghi, l’Università e altri partner, è impegnato nell’organizzazione della borsa di studio dedicata alla memoria della ragazza e rivolta ad alcuni studenti, individuati sulla base di una selezione, del progetto Erasmus. Come lo scorso anno, la borsa di studio sarà assegnata nei primi mesi del 2018.