(Polonia) “La catastrofe aerea di Smolensk nelle vicinanze della foresta di Katyn che ha sconvolto il nostro paese, ha suscitato a Varsavia, in tutta la Polonia e al di fuori delle frontiere nazionali delle emozioni profonde, sentimenti di solidarietà e di amicizia”. E quanto afferma l’episcopato polacco in una dichiarazione diffusa ieri sera, mentre continua il doloroso rientro in patria delle salme delle vittime della catastrofe, e davanti al palazzo presidenziale la gente rimane in fila, anche per più di dieci ore, per rendere l’estremo saluto al presidente Kaczynski e alla consorte. “Il dramma della morte e la conseguente grande tragedia nazionale obbligano a far tacere le opinioni individuali, a favore dell’unità e della dignità nazionali” – ricordano i vescovi, chiedendo a tutti i gruppi politici e culturali di rinunciare alle “dispute inutili circa il luogo della sepoltura della coppia presidenziale”. Nella dichiarazione l’episcopato sottolinea cha la cripta nella cattedrale del Castello di Wawel scelta per la tumulazione “è un luogo degno per preservare sia la memoria delle vittime di Katyn di settant’anni fa, che del presidente polacco e di tutte le persone morte insieme a lui in servizio alla Polonia”.L’episcopato polacco, facendo appello affinché “non venga cancellata quell’unità nazionale che il popolo polacco ha saputo mostrare al mondo al cospetto della catastrofe chiede quindi una “dignitosa partecipazione” ai riti funebri delle vittime dell’incidente aereo “in un clima di raccoglimento e preghiera”. Le proteste di alcuni ambienti contro la decisione di tumulare le spoglie della coppia presidenziale a Wawel, dove si trovano le tombe provocato dalla catastrofe ma, già nella serata di ieri, il più diffuso quotidiano polacco Gazeta Wyborcza (fondato da Adam Michnik) inizialmente contrario alla scelta di Wawel, ha affermato di non voler perseverare nella disputa. Mons. Jozef Zycinski parlando a Sir Europa si è detto sicuro che le polemiche emerse in momenti così difficili come quello vissuto adesso dai polacchi non prevarranno nella vita civile e politica del paese che troverà presto “il necessario equilibrio”. “Non credo che il sentimento di perdita e rancore possa generare davvero delle reazioni negative su vasta scala”, ha detto il presule, convinto che “dei gruppi marginali, assai chiassosi e poco seri, per i quali l’odio, la teoria del complotto storico e l’inimicizia verso i paesi vicini potranno essere i temi principali, saranno così poco rappresentativi da non influenzare in alcun modo la vita politica, sociale e culturale polacca”.Il rito funebre del presidente Lech Kaczynski e la consorte avrà luogo a Cracovia domenica 18 aprile. La liturgia funebre celebrata dal cardinale Angelo Sodano sarà concelebrata da cardinali e vescovi, polacchi e stranieri, in presenza di molte personalità fra cui i reali di Spagna, il presidente Barack Obama con la consorte, e numerosi capi di stato e di governo. Per l’Italia alla cerimonia parteciperà il premier Silvio Berlusconi e il presidente del senato Renato Schifani.Sir