Prato

Tragedia della Calvana, il dolore di tutta Prato

È stato un susseguirsi di eventi, ora dopo ora, giorno dopo giorno. A partire dalla tragica escursione sulla Calvana dei ragazzi dell’oratorio di Paperino in cui martedì 26, Franco Lori, 11 anni, ha perso la vita. Ecco la ricostruzione di questa difficile settimana.

di Dario ZonaMARTEDI 26 GIUGNOErano partiti martedi 26 giugno dalla parrocchia di Paperino alle 8,30 del mattino, zaino in spalla, borracce e cappellino. Settantasei bambini del campo estivo dell’oratorio, assieme al parroco don Carlo Gestri e ad altri 16 accompagnatori, arrivano in autobus alla Pietà. Dalla salita dei Cappuccini, attorno alle 10, incomincia la camminata. Il percorso, per la maggior parte ombreggiato e segnato da varie soste, arriva ai Bifolchi e raggiunge Casa Bastone. La comitiva imbocca il sentiero per Cavagliano, ma dopo poche centinaia di metri Franco Lori, 11 anni, accusa un malore. È in coda al gruppo, dice alcune parole senza senso e cade a terra svenuto. Lo soccorre l’animatrice trentenne Alessandra Foddi, che ha frequentato corsi di primo soccorso, la quale alle 13,07 chiama per la prima volta il 118. La telefonata «allaccia» la centrale operativa di Firenze, che passa la linea a quella di Prato. Alessandra esegue le operazioni che le vengono indicate: tiene Franco in un luogo ombreggiato, ne rinfresca il corpo con fazzoletti e maglietta bagnati, ma il bambino respira a fatica e non riprende conoscenza. La centrale operativa del 118 invia una jeep della Misericordia e un’ambulanza con medico a bordo della Croce d’Oro. Attorno alle 13,30 i due mezzi si trovano alla salita dei Cappuccini; il medico sale sul fuoristrada, ma i soccorsi via terra arriveranno a destinazione soltanto alle 14,28, un’ora e venti dopo la prima richiesta di aiuto. Si pensava che il bambino fosse a Casa Bastone, nonostante Alessandra Foddi sostenga di aver indicato la posizione esatta, all’incrocio dei sentieri 20 e 28 del Cai. L’animatrice nel giro di 40 minuti (13,07; 13,16; 13,33 e 13,46) chiama quattro volte il 118 e dice di aver richiesto l’elicottero fin dalle prime telefonate. L’invio dell’eliambulanza viene deciso soltanto alle 14,08 – un’ora dopo la prima chiamata – e il Pegaso atterra alle 14,33, soltanto cinque minuti dopo l’arrivo dei soccorritori via terra. Il medico prende in carico il massaggio cardiaco e le manovre di rianimazione già messe in atto da Alessandra Foddi con l’aiuto di don Carlo Gestri. Alle 15,22 il Pegaso si leva in volo dalla Calvana e atterra a Careggi alle 15,26, dove viene constatato il decesso, dopo i vani tentativi di rianimazione, anche con la circolazione extracorporea. Gli altri bambini, assieme agli animatori, sono riportati in città con otto voli dell’elicottero dei vigili del fuoco. Stanno tutti bene e vengono riconsegnati ai genitori. Il parroco don Gestri e l’animatrice vengono ascoltati in Questura per una prima ricostruzione dei fatti. Il Vescovo Gastone Simoni si reca a Careggi, cercando, invano, un primo contatto con i genitori di Franco Lori, per cui chiede una preghiera. In segno di lutto la direzione della Pastorale giovanile che coordina l’Estate ragazzi estivi, in accordo con il Vescovo, cancella la festa diocesana degli oratori in programma il 3 luglio.

MERCOLEDI 27 GIUGNO

La mattina il Vescovo, insieme a don Carlo, a seguito di una mobilitazione spontanea, si ritrovano con i parrocchiani nella chiesa di Paperino in preghiera per la famiglia. Tutti i genitori presenti esprimono solidarietà al parroco e agli animatori. Sul fronte delle indagini, la Procura apre un’inchiesta per omicidio colposo, condotta dal pm Lorenzo Gestri (solo omonimo del parroco), che dispone l’autopsia. Non ci sono iscritti nel registro degli indagati. La squadra mobile acquisisce le autorizzazioni, firmate dai genitori di tutti i bambini, a partecipare all’oratorio estivo della parrocchia di Paperino e alle gite, compresa quella sulla Calvana. Per quanto riguarda i ritardi nei soccorsi, si registrano le prese di posizione della Asl – tramite la Regione Toscana – e della Diocesi. La prima sostiene che «le prime richieste di soccorso parlavano di “colpo di calore”, e come localizzazione davano Casa Bastone, che si raggiunge facilmente con i mezzi». La Diocesi precisa orari e modalità delle richieste di aiuto e sottolinea come i soccorsi siano giunti quasi un’ora e mezzo dopo la prima chiamata al 118. La tragedia richiama a Paperino gli inviati di stampa e televisioni nazionali.

GIOVEDI 28 GIUGNOI primi risultati dell’autopsia rivelano che Franco Lori non soffriva di malformazioni evidenti che possano motivare l’arresto cardiocircolatorio. A spiegare con esattezza le cause alla base del decesso dovranno essere le analisi dei tessuti prelevati dalla salma. I risultati sono attesi per fine luglio. Nella notte tra mercoledi e giovedi sul balcone della casa dove vive la madre del bimbo, proprio di fronte alla chiesa di Paperino, compare uno striscione con la scritta «5° comandamento non uccidere». La sera, nella chiesa di Paperino, don Carlo Gestri si raccoglie in preghiera e recita un rosario assieme agli animatori della parrocchia. VENERDI 29 GIUGNOFranco Lori viene esposto alle Cappelle del Commiato della Misericordia di Poggio a Caiano. Poco prima dell’arrivo del feretro, si registrano momenti di forte tensione: i familiari non gradiscono la presenza dei giornalisti e aggrediscono due croniste della Nazione. Il corpo viene seppellito, senza rito funebre, al cimitero di Poggio a Caiano, comune nel quale la famiglia Lori ha vissuto fino a un anno fa.Venerdi sera in parrocchia 300 persone partecipano alla messa in suffragio di Franco, celebrata da don Carlo. Al termine, il parroco raccoglie i bambini che avevano partecipato alla tragica escursione e li invita a deporre tutti insieme, il lunedi successivo, un fiore sulla tomba del loro amico. SABATO 30 GIUGNOGli avvocati dei genitori del piccolo Franco Lori fanno sapere che la famiglia apprezza il gesto dei bambini di Paperino. In una lettera ai giornali, i legali della famiglia Lori-Viani (i genitori sono separati) sottolineano «l’esigenza di stemperare i toni e di non dare peso alle singole espressioni e ai singoli gesti compiuti in giorni ed ore ancora vicine al tragico episodio». «I familiari non sollevano alcuna accusa. Non è questo il loro compito. Dopotutto, allo stato, non vi sono elementi per poter ipotizzare alcuna responsabilità», proseguono i legali dei genitori. «La famiglia Lori-Viani, attualmente, attende solo di conoscere la causa del decesso del loro figlio che, partito per una gita, non faceva più ritorno a casa. Starà poi alla magistratura, a cui si affidano i nostri assistiti, fare luce su eventuali responsabili del tragico episodio», conclude la lettera.Nel pomeriggio il vescovo Gastone Simoni presiede la messa nella chiesa di Paperino. Al termine della cerimonia c’è il tanto atteso incontro: don Carlo Gestri e l’animatrice parrocchiale Alessandra Foddi hanno un colloquio di oltre un’ora e mezzo con i genitori di Franco Lori, al termine del quale il padre del bambino toglie dal terrazzo lo striscione. LUNEDI 2 LUGLIOUna cinquantina di bambini della parrocchia di Paperino, accompagnati da don Gestri e dai genitori, rendono omaggio alla tomba di Franco Lori. Depongono una rosa gialla, lasciano un messaggio e recitano una preghiera per l’amico salito con loro in Calvana, «che adesso è in cielo».