Firenze
Tragedia Calenzano, la veglia di preghiera a Firenze
Dall'arcivescovo Gambelli l'invito a tutelare la vita di chi lavora e a impegnarsi per un mondo migliore
Vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti, invito a tutelare la vita di chi lavora. Sono i concetti espressi dall’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli durante la veglia di preghiera per le cinque vittime dell’esplosione nel deposito Eni di Calenzano, nella basilica della Santissima Annunziata. Dopo la recita del Rosario insieme ai frati e a tante persone che hanno voluto partecipare, davanti all’immagine della Madonna Gambelli ha detto alcune parole (citando don Tonino Bello) sulla necessità per i cristiani di guardare non solo all’altro mondo, come speranza nella resurrezione, ma anche a un “mondo altro” invitando ciascuno a impegnarsi per il bene della società e per il rispetto del valore del lavoro.