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TRAFFICO ARMI: LETTERA APERTA A NAPOLITANO DA RETE PER DISARMO E TAVOLA PACE

La Rete Italiana per il Disarmo e la Tavola della Pace hanno inviato oggi una “lettera aperta” al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per richiamare all’attenzione del Capo dello Stato la recente notizia dell’imposizione del segreto di Stato da parte del Governo su una consegna di armi originante in Italia. “Ciò ha di fatto bloccato le indagini che la magistratura di Tempio Pausania stava conducendo – spiegano – riguardo alla destinazione finale di un carico di armamenti sovietici sequestrati nel 1994 e che, su ordine del Tribunale di Torino, avrebbero dovuto esser distrutti in seguito ad un’azione giudiziaria che le aveva bloccate, pur non riuscendo a condannare i responsabili di tale traffico per difetto di giurisdizione. Una problematica che permane anche oggi poiché l’Italia non possiede una legislazione specifica su trafficanti e broker di armi, pur esistendo da anni una posizione comune dell’Unione europea che obbligherebbe il nostro Paese ad un adeguamento legislativo specifico”. Si tratta di armamenti che – stando a fonti di stampa nazionale e internazionale – nei mesi scorsi sarebbero stati consegnati dalla marina militare all’esercito facendole sbarcare nel Lazio per essere poi consegnati, contravvenendo all’embargo di armamenti decretato dalle Nazioni Unite, alle forze sostenitrici del Consiglio Nazionale di Transizione libico. Info: www.disarmo.org