Lucca
Tra Oriente e Occidente: dottorandi dell’Imt di Lucca a lezione nella Basilica di San Frediano
È uno dei luoghi di culto più antichi di Lucca, dal 1957 basilica minore per disposizione di Papa Pio XII. La chiesa di San Frediano, affacciata sull’omonima piazza, è anche una delle strutture architettoniche romaniche più note, per la spettacolare decorazione della facciata e il celebre campanile che svetta sui tetti di Lucca.
Oltre ai suoi oggetti più noti, conserva tuttavia anche altri tesori meno famosi, ma certamente non meno importanti. Per conoscere meglio uno di questi, un’acquamanile a forma di falco di origine arabo-islamica successivamente trasformato in un gallo segnavento, un gruppo di allievi del Corso di dottorato in “Analysis and management of cultural heritage” della Scuola ha visitato, venerdì 12 aprile, la chiesa. I dottorandi erano accompagnati dal professor Amos Bertolacci, ordinario di Storia della Filosofia medievale alla Scuola IMT, e dalla professoressa Anna Contadini, docente di Storia dell’Arte islamica alla SOAS (School of Oriental and African Studies) di Londra, una delle più importanti università al mondo per lo studio di Asia, Africa e Medio Oriente. La professoressa Contadini, che sarà in visita alla IMT fino al 14 aprile, è una delle massime esperte mondiali in materia.
L’acquamanile a forma di falco è conservato nella chiesa di San Frediano insieme al rivestimento che, in epoca medievale, servì a modificarlo in gallo segnavento. Quello che attualmente è visibile sul tetto della chiesa, infatti, è una copia dell’originale. La provenienza arabo-islamica del falco, il passaggio da acquamanile a banderuola e la trasformazione da falco a gallo, lo rendono uno degli esempi e delle testimonianze culturali, storiche e artistiche più importanti, in Italia, della millenaria interazione tra Oriente e Occidente.
La visita, il cui obiettivo è stato quello di approfondire – direttamente sul posto – la storia dell’acquamanile, si è svolta nell’ambito del corso del professor Bertolacci “East and West, Present and Past: The Cultural and Political Interplays between the Arabic World and Europe” ed è stata organizzata in collaborazione con il dottor Marcello Lera, della Soprintendenza archeologica, arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, e monsignor Michelangelo Giannotti, incaricato diocesano per i beni culturali.