Toscana

Toscana: Rossi, anticipare fondi Ue per politiche per i giovani

E’ questa la richiesta avanzata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenuto oggi a Bruxelles alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni dell’Ue (CdR) in qualità di relatore sul «Pacchetto occupazione giovanile». «Su temi cosi urgenti e rilevanti – ha detto il presidente Rossi – non si può arrivare sempre tardi e in modo insufficiente. Occorre garantire ai giovani entro 4 mesi dal termine del percorso formativo uno sbocco nel mondo del lavoro, allo scopo di ridurre disoccupati e ‘neet’ (giovani che non lavorano né fanno formazione) attraverso lo strumento dei tirocini retribuiti, così come prevede il nostro progetto Giovanisì».

Proprio il progetto toscano diventa così un modello europeo per offrire ai giovani opportunità di lavoro e per combattere la disoccupazione giovanile, giunta in Europa a un tasso medio del 22,4% e in Italia al 35,9%. «Se non si cambiano subito politiche di austerità – ha proseguito Rossi – con politiche di sviluppo e crescita (più investimenti, lotta alla finanziarizzazione dell’economia e all’evasione fiscale) si rischia l’incendio sociale, come sta accadendo in Francia, a Londra, in Irlanda e di avere un’Europa sempre meno importante e più povera. Chiediamo alla Commissione Europea di ampliare fino ai 30 anni la fascia coinvolta dalle opportunità contenute nella strategia sui giovani. I tirocini devono rappresentare opportunità formative di qualità per l’accesso al mondo del lavoro. Sollecitiamo la UE ad emanare al più presto una raccomandazione sui tirocini che definisca standard minimi di qualità comuni a tutti gli stati».