Toscana

TOSCANA, NOMINATI I DELEGATI PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Saranno il presidente della Regione, Claudio Martini (Ds), il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini (Sdi), ed il vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo Bartolozzi (FI), i delegati toscani che parteciperanno all’elezione del Presidente della Repubblica. La nomina è stata approvata dall’assemblea regionale. Martini ha ottenuto 31 voti, Nencini 30, Bartolozzi 16. Caterina Bini, candidata dal capogruppo della Margherita, Alberto Monaci, ha ottenuto 9 voti, mentre 1 voto è andato allo stesso Monaci. I consiglieri presenti e votanti sono stati 55; ogni consigliere aveva la possibilità di indicare due nomi.

Il primo ad intervenire sulla delibera di nomina è stato il capogruppo Ds, Paolo Cocchi, che ha avanzato la candidatura del presidente Martini. Subito dopo, Monaci ha chiesto una sospensione, per consentire una riunione di maggioranza. Con la ripresa dei lavori, Eduardo Bruno (Comunisti italiani) ha avanzato la candidatura di Nencini e Maurizio Dinelli (FI) ha proposto il nome di Bartolozzi, mentre Monaci è intervenuto per candidare la collega Bini, sostenendo che il richiamo a nominare persone che ricoprono precisi ruoli istituzionali “non è scritto da nessuna parte”. “Le prassi e le tradizioni si possono leggere in modi diversi – ha spiegato – La nostra interpretazione è che il Consiglio regionale deve nominare tre delegati, e basta. Rivendichiamo la libertà dell’assemblea a non essere ingabbiata nei ruoli istituzionali, veri o presunti. Non conveniamo sulla candidatura del presidente Nencini, perché non condividiamo le posizioni politiche della Rosa nel Pugno, e, anche per proporre fra i tre nomi quello di una donna, avanziamo la candidatura di Caterina Bini”.

Roberta Fantozzi ha spiegato la posizione di Rifondazione comunista. “L’unico vincolo istituzionale in questa nomina è la riserva di un nome per le minoranze – ha detto – Da tempo cerchiamo di dire che di minoranze non ne esiste una sola. Non pensiamo sia possibile oggi mettere in discussione i criteri consueti, tuttavia esprimiamo un disagio, e delle due indicazioni possibili ne esprimeremo una, per la figura che indubbiamente rappresenta la Toscana: il presidente Martini”.

“Constatiamo che l’Unione si irrigidisce anche su queste questioni – ha dichiarato infine Maurizio Bianconi – Constatiamo anche che Rifondazione esprime un disagio, dimenticando però che se qui rappresenta una minoranza, a Roma farebbe parte della maggioranza”. “Questo Consiglio regionale – ha concluso Bianconi proponendo il nome di Bartolozzi – che si è sempre distinto per un comportamento di rispetto istituzionale, ha una sua prassi che non ci dispiacerebbe vedere rispettata”. (cs-ab)

“Abbiamo candidato Caterina Bini in quanto non ci sentiamo rappresentati da Riccardo Nencini, esponente nazionale di primo livello della Rosa nel Pugno. Di Nencini apprezziamo il ruolo istituzionale come presidente del consiglio, ma non possiamo concordare con le sue scelte politiche e con l’intenzione, espressa nei giorni passati, di voler votare per Emma Bonino come candidata al Quirinale”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo della Margherita Alberto Monaci dopo la votazione per la nomina dei tre delegati regionali per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. “Politicamente – afferma Monaci – non possiamo accettare la Rosa nel Pugno come nostro rappresentante. Inoltre, visto che si parla spesso di quote rosa senza mai mettere in pratica tali concetti, abbiamo voluto candidare una donna a rappresentare il consiglio regionale a Roma”.