Toscana
Toscana, la «Spesa per tutti» contro lo spreco alimentare
L’iniziativa è nata nel 2016 a seguito di un accordo fra palazzo Strozzi Sacrati, terzo settore e grande distribuzione. Da allora è stato rinnovato ogni anno. Il progetto è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta direttamente nella sede del Banco Alimentare alla Mercafir, dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, assieme al dirigente della Regione Alessandro Salvi, e a Marcello Suppressa, delegato regionale Caritas, Leonardo Carrai, del Banco Alimentare, Elisabetta Bruni, di Unicoop Firenze, Massimo Ciucchi, responsabile Rete soci Toscana di Conad Nordovest, e David De Lauzieres, direzione Affari legali e societari di Esselunga spa.
Negli anni precedenti sono stati distribuiti 8.100 pacchi spesa ogni anno, nel 2019 la quantità è stata raddoppiata,16.000, per il 2020 si conta di arrivare a distribuire 19.000 pacchi. Ma i numeri da soli non rendono giustizia dell’importanza del progetto a livello sociale e territoriale: decine di Caritas parrocchiali coinvolte, centinaia di volontari impegnati nell’individuazione delle famiglie destinatarie, un numero non indifferente di destinatari indiretti.
“Il nostro grazie a Banco Alimentare, Caritas e grande distribuzione- spiega l’assessore regionale al Sociale, Stefania Saccardi– che ci aiutano a portare avanti questo progetto e a farlo crescere”. Purtroppo, fa notare, “i numeri dei pacchi che distribuiamo sono ogni anno in crescita. E dico purtroppo perché, se questo testimonia la bontà del progetto, pero’ significa anche che cresce il bisogno alimentare. Dobbiamo impegnarci sempre di più, perché questa é una delle povertà meno sopportabili”.
“Questo è un progetto che mette insieme vari attori della filiera- ha sottolineato Leonardo Carrai – C’è un dialogo e un’apertura che a noi piace molto. I progetti fatti insieme riescono a inciidere di più dove c’è un bisogno sociale”.
“Grazie a Regione Toscana, partner di tanti altri progetti che abbiamo portato avanti – ha ricordato Marcello Suppressa – L’individuazione delle famiglie e la distribuzione dei prodotti è frutto del lavoro dell’Osservatorio sociale della Regione e dei Centri di ascolto della Caritas, e della disponibilità della grande distribuzione “.
“In questi quattro anno il progetto si è evoluto – ha dichiarato Massimo Ciucchi – Abbiamo agito in collaborazione con Regione Toscana e in concorrenza virtuosa tra di noi della grande distribuzione”.
“Vogliamo continuare a lavorare insieme in rete – ha fatto sapere Elisabetta Bruni -, perché da’ risultati migliori. Spesa per tutti da’ importanza a ogni realtà distributiva sul territorio”.
“Aiutare le famiglie in difficoltà – ha concluso David De Lauzieres – spiega la nobiltà di questo progetto. Vogliamo continuare a porci tutti insieme traguardi ambiziosi”.