Toscana

Toscana: in 4° trimestre 2012 -6,3% vendite al dettaglio

E’ quanto emerge dal rapporto sulla Congiuntura delle imprese del commercio al dettaglio in Toscana, Consuntivo 4° trimestre 2012-Aspettative 1° trimestre 2013, elaborata dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana, «I dati toscani, per quanto negativi, disegnano un quadro comunque meno negativo rispetto al resto del Paese – afferma Vasco Galgani, presidente Unioncamere Toscana – e dimostrano come il tessuto commerciale della regione stia resistendo meglio alla congiuntura negativa».

Nel commercio di vicinato (1-5 dipendenti) il calo dei consumi fra ottobre e dicembre è stato dell’8,3%, mentre le medie strutture (6-19 dipendenti) si fermano al -6,4% e le grandi strutture al -2,5%. Complessivamente il 2012 segna il tracollo per il commercio tradizionale (-8,3% rispetto al -3,9% nel 2011), una forte flessione per le medie strutture (-6,8%, -2,8% nel 2011) mentre le grandi strutture perdono il 2,3%, rispetto allo 0,6% del 2011. Gli esercizi de-specializzati (ipermercati, supermercati e grandi magazzini) con un balzo del +2,4% – miglior risultato dall’inizio del 2008 – rafforzano in chiusura d’anno il trend positivo avviato dal terzo trimestre 2010. Il comparto dello specializzato alimentare perde invece il 7,1% nel periodo ottobre-dicembre e il 6,4% a livello annuale.

Anche per il primo trimestre 2013 le aspettative sono pessimistiche. «Mancano i soldi nelle famiglie – è l’allarme dell’assessore regionale al commercio Cristina Scaletti – ed ora più che mai sono necessari interventi concreti di sostegno al reddito e alle piccole e medie imprese. La Regione lo sta facendo, tengo a sottolinearlo, con un sostegno diretto, grazie ai bandi per la creazione e il consolidamento delle piccole attività commerciali, con un’attenzione particolare ai giovani imprenditori under 40».