Toscana
Toscana: gara tpl, aperte le buste con offerta economica
Oggi si è tenuta nella sede della Regione Toscana a Novoli la terza seduta pubbblica della commissione di gara. Nel corso della seduta sono stati letti i punteggi attribuiti ai partecipanti per la parte di offerta tecnica: Mobit ha avuto 60 punti; Autolinee Toscane 59, 54 punti.
L’apertura delle buste ha inoltre consentito di conoscere l’offerta economica fatta dalle aziende (per la quale è prevista l’attribuzione massima di 40 punti). E’ stata data lettura del ribasso proposto: Mobit ribasso 1,75% e Autolinee Toscane 3,0003%.
Prosegue ora il lavoro della commissione, che dovrà leggere i piani economici e finanziari allegati alle offerte, valutarne la coerenza e la correttezza. Quella che si apre adesso sarà una fase fondamentale i cui esiti saranno resi noti nella quarta, ed ultima, seduta pubblica, così come l’attribuzione finale dei punteggi e l’individuazione dell’aggiudicatario provvisorio. Seguiranno la verifica dei requisiti, l’atto di aggiudicazione definitiva e quindi la stipula del contratto di concessione.
Una prima valutazione positiva circa gli esiti della gara riguarda il complessivo rinnovo del parco autobus proposto: entrambi i concorrenti, infatti, si sono impegnati a sostituire nel corso degli 11 anni di contratto i 2100 autobus più vecchi tra i 2900 in servizio sul territorio regionale. Il rinnovo del parco mezzi sarà un contributo fondamentale per migliorare le condizioni di viaggio dei cittadini, la sicurezza e l’efficienza del servizio oltre che per migliorare la qualità dell’aria.
“Ora – ha spèiegato l’assessore regionale Vicenzo Ceccarelli – la commissione dovrà fare tutte le verifiche necessarie prima dell’assegnazione provvisoria del contratto. Prima di arrivare all’assegnazione definitiva passeranno addirittura alcuni mesi. In ogni caso, chiunque vinca, non si perderanno posti di lavoro. I livelli occupazionali saranno salvaguardati. Questo era uno dei nostri obiettivi e la Regione ha messo in campo ben 81,5 milioni di fondi propri per eventuali riconversioni di ruolo per il personale che dovesse eventualmente risultare in esubero per la mansione che attualmente svolge”.
“La Regione ha diffuso i dati sulle offerte e i punteggi per la parte tecnica ed economica della gara toscana per il trasporto pubblico locale, da cui risulta che Mobit ha presentato il miglior progetto tecnico per i servizi e la ‘cordata francese’ la miglior offerta economica. Si apre ora una fase di verifica dei requisiti, che sicuramente era preferibile fosse stata fatta prima dell’apertura delle buste, e che dovrà valutare l’esclusione della ‘cordata francese’ a causa dei loro affidamenti diretti (senza gara) in Francia, condizione per cui, visto il diritto comunitario, non avrebbero potuto partecipare alla gara in Toscana”. Così Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, commenta l’apertura delle buste della gara europea per l’affidamento dei servizi di tpl in Toscana.
“La Ratp, l’azienda monopolista francese proprietaria di Autolinee Toscane, non poteva partecipare alla gara pubblica. La Regione si preoccupi di tutelare le aziende del territorio perché in questo modo non si fa altro che danneggiare l’intera economia della nostra regione.” E’ quanto dichiarato da Giuseppe Gori, presidente della cooperativa Cap, aderente al Consorzio Mobit, che commenta così l’apertura odierna delle buste. “La nostra offerta – spiega Gori – è migliore sia dal punto di vista qualitativo del servizio che quantitativo per l’investimento nel parco mezzi. Ciò rischia purtroppo di non essere sufficiente perché il concorrente francese potrebbe aggiudicarsi la gara avendo presentato un’offerta al ribasso maggiore che in caso di aggiudicazione, rischierebbe di danneggiare incondizionatamente l’intero servizio trasporti per tutto il territorio toscano. Non solo Ratp è azienda monopolista in Francia dove è escluso un confronto nel mercato, ma la stessa società Autolinee Toscane gestisce solo una piccola parte del trasporto regionale ad evidenziare la totale insussistenza di requisiti tecnici minimi per partecipare alla gara. Niente a che vedere con l’esperienza delle nostre aziende toscane maturata in oltre 70 anni di gestione del trasporto pubblico, che adesso rischia di cessare”.
La gara unica tpl
La riforma del Tpl in Toscana, varata a fine 2010 (lr 65/2010) per reagire a pesanti tagli ai trasferimenti statali, è divenuta l’occasione per una totale rivoluzione dell’attuale sistema di trasporto pubblico su gomma. Si è partiti da una situazione dove operavano 14 diverse aziende di trasporto per arrivare ad un solo gestore, con il quale verrà sottoscritto un contratto valido per 11 anni (inizialmente erano previsti 9 anni, ma successivamente ne sono stati aggiunti altri 2, in coerenza con le normative europee, in ragione dell’investimento richiesto per il rinnovo dei bus). In occasione della gara è stata ripensata anche la rete dei servizi, cioè la rete delle linee, ottimizzata in modo da evitare sovrapposizioni tra mezzi pubblici e da essere più aderente alle attuali necessità dei cittadini.
Sarà garantita la tenuta dell’occupazione in base all’accordo del 12 settembre 2013 con i sindacati la Regione ha destinato 81,5 milioni di euro alla tutela dei livelli occupazionali.