Toscana
Toscana: fusione dei Comuni, ecco dove hanno vinto i «sì» e i «no»
Il verdetto non è concorde fra Villafranca e Bagnone (Ms), Aulla e Podenzana (Ms), Capaccioli, Palaia e Peccioli (Pi), Campiglia Marittima e Suvereto (Lu), Borgo a Mozzano e Pescaglia (Lu). A Villafranca prevalgono infatti i sì (88,58%), ma a Bagnone il 72,47% si è espresso per il no; ad Aulla vincono ancora i sì (71,30%), mentre a Podenzana prevalgono i no (59,28). A Palaia vince il sì (65,65%), ma Capannoli e Peccioli dicono no rispettivamente con il 50,57% e il 53,30%. A Campiglia Marittima vince il sì (76,69%) mentre e Suvereto l’82,12% è per il no. A Borgo a Mozzano vota sì il 58,37%, a Pescaglia il 75,38% è per il no.
«Possiamo sicuramente dire che dopo il referendum – commenta l’assessore Vittorio Bugli – avremo comunque una Toscana diversa. Al posto di 8 comuni ce ne saranno 4, e a questi si aggiungono i 3 comuni che sono derivati dalle fusioni già approvate: Figline-Incisa, Castelfranco-Piandiscò e Fabbriche-Vergemoli. Questa consultazione ha dimostrato comunque un’alta partecipazione al voto ed è stata l’occasione per un dibattito che rappresenta un fattore di crescita anche laddove il risultato non è univoco». La parola passa ora al Consiglio regionale che sarà chiamato a pronunciarsi tenuto conto che l’esito del referendum è comunque consultivo.