Toscana
Toscana: due aggressioni ai ferrovieri. Cisl: «una storia senza fine»
“Stamani – ricostruisce Franco Fratini, responsabile ferrovie della Fit toscana – sul treno regionale veloce 2337 Pisa-Roma delle 7.45, nei pressi della stazione di Campiglia Marittima, mentre stava svolgendo il suo normale servizio di controlleria biglietti, è stato aggredito e colpito con dei pugni da uno straniero sprovvisto di titolo di viaggio il capo treno in servizio. E’ stato portato al pronto soccorso per essere assistito e medicato. Ieri sera alle 18.30, nella stazione di Firenze SMN, è stato invece aggredito un ferroviere addetto al controllo degli accessi al binario 10, dove stava filtrando i viaggiatori diretti ad Udine con il Freccia Argento 9442. E’ stato soccorso dai colleghi in servizio ed è stata immediatamente fatta intervenire la Polfer, che ha fermato l’aggressore. Medicato al pronto soccorso, il ferroviere è stato dimesso con 4 giorni di prognosi.”
“Lavorare sui treni è sempre più pericoloso” dice Fratini. “La diversa dinamica di questi accadimenti, uno su un treno regionale e l’altro per salire su un treno Alta Velocità conferma il carattere generale del problema, cosa che da tempo la Fit va denunciando, e la necessità di affrontarlo in maniera straordinaria. Da tempo cerchiamo di coinvolgere la società, gli organi di polizia e le istituzioni su questo problema, ma oltre il dibattere e il riunirsi, ben poco viene fatto per la tutela di chi lavora sui treni e nelle stazioni ferroviarie.”
“Basti pensare – continua Fratini – che mentre in Europa l’accesso all’Alta Velocità è controllato con scanner, metal detector e forze dell’ordine, a Firenze si discute da mesi, senza concludere niente, se nella stazione di Santa Maria Novella è possibile istallare dei varchi in plexiglas per controllare gli accessi ai binari. Lasciando il personale addetto a questa funzione in uno stato di precarietà lavorativa veramente preoccupante.”
“Anche la situazione della sicurezza sui treni pendolari ci preoccupa non poco – conclude il segretario Fit- . Le aggressioni come quella di stamani, la violenza sessuale dell’altro mese e tutti quei casi che non arrivano alla conoscenza dell’opinione pubblica, ci inducono ancora una volta a chiedere con fermezza un impegno straordinario da parte di tutti soggetti interessati per cercare di arginare il problema.”